venerdì 30 marzo 2012

Claudio Volpe candidato al prestigioso Premio Strega

Claudio Volpe: dentro ‘Il vuoto intorno’ ci sono io non la mia vita.

L'Intervista al giovane pontino scritta da Daniele Lembo.
Latina Oggi 28 Marzo 2012

Claudio, che cosa si prova a poco più di vent'anni ad essere candidato al più prestigioso premio letterario italiano?
Una sensazione di serenità e soddisfazione, come di un riposo che arriva dopo una lunga corsa. Riuscire a candidare «Il vuoto intorno» allo Strega non è stato affatto facile, poiché è già molto complicato riuscire a convincere due «Amici della Domenica» quando si è autori affermati con alle spalle colossi editoriali, figuriamoci riuscirlo a fare da ventunenne perfetto sconosciuto che pubblica con una piccola casa editrice indipendente. Eppure ci siamo riusciti: Dacia Maraini e Paolo Ruffilli si sono fidati di me ma, soprattutto, hanno amato il mio romanzo ed è questo che mi rende felice perché la loro scelta è stata una scelta consapevole e fortemente voluta. Cosa mi resterà alla fine di tutta questa esperienza? Rapporti umani, amicizie, crescita. Penso al rapporto che ora mi lega ad una scrittrice incredibile come la Maraini o ad un poeta acuto come Ruffilli, penso alle persone che ho incontrato lungo questo cammino di poco meno di un anno e che mi hanno dato tanto. continua a leggere su Latina Oggi.it

giovedì 29 marzo 2012

Claudio Volpe il talento premiato

Avere tanto successo in così poco tempo è straordinario. "Il vuoto intorno" di Claudio Volpe è tra i candidati allo Strega. Il Cantiere Creativo pubblica qui di seguito il primo articolo pubblicato da Latina Oggi domenica 25 marzo.  Tra le pagine dedicate alla cultura Daniele Lembo scrive:

IL giovanissimo Claudio Volpe, ormai è acclarato, è una della speranze delle letteratura italiana, nato a Catania nel 1990, ha frequentato il liceo classico a Latina e vive oggi a Pontinia . E’ da quando aveva dieci anni che Claudio scrive poesie ma adesso, con il suo «Il vuoto intorno», edito nel 2011 dalle «Edizioni il Foglio», è al suo primo romanzo. «Il vuoto intorno» non è un romanzo facile da leggere, sin dalle prime righe arriva al lettore come un pugno nello stomaco, deciso, violento, ben assestato. Achille, un ragazzo padre, srotola l’intera sua vita, raccontandola al figlio Ettore in forma epistolare. E’ u n’esistenza difficile quella narrata, ed è già dall’incipit del romanzo che si intuisce che tutta la storia è scritta con il pennino intinto in un dolore intimo. Il padre parla al figlio della sua famiglia e della sua tristissima infanzia, un nucleo familiare dove il padre «non c'è mai stato». Fisicamente c’era, si trattava di un avvocato, ma era totalmente inutile come genitore. Gli fa da contraltare una moglie, ex danzatrice, dedita dall’alcol e che Achille, da bambino, vorrebbe salvare. E’ la madre, e lui intuisce che vedendola perire morirebbe anche una parte della sua anima. All'infanzia raccapricciante seguirà una vita altrettanto piagata che vede Achille preso da un amore che gli procura profonde sofferenze. Nasce così la passione per una zingara la quale, avendo sopportato le attenzioni pedofile del padre, porta, a sua volta, lacerazioni dell'anima difficili da gestire. La storia di Achille, questo padre dall'anima esulcerata, si chiude con una vicenda di prostituzione troppo amara da raccontare. L'intero romanzo è, in sostanza, una confessione fiume che racconta di una vita da «appestato», con vicende che sembrano stritolare i personaggi, ma soprattutto il lettore. Quello di Volpe non è un libro agevole perché quel vuoto a cui si fa riferimento nel titolo ha volume e sostanza ed è un macigno che ti entra dentro e ti pesa sull'anima. Eppure, in questo gomitolo di dolorose vicende umane, alla fine parrebbe intravedersi una luce. Dal fondo del pozzo, nel quale è cascato il protagonista, si vede chiaro,nitido, netto, un pezzo di cielo che da speranza. Nella vita di Achille c’è stato qualcosa di buono, una specie di lanterna costiera destinata a fargli luce nei marosi della sua burrascosa esistenza. La madre, una donna che è stata bella ma che la sofferenza ha fatto diventare rinsecchita ha un amante, uno scultore. E’ il padre che Achille avrebbe voluto. L’uomo, contrappone ad un aspetto rude un’anima matura e delicata. Prenderà il ragazzo per mano avviandolo sulla strada dell’amore per il prossimo e della solidarietà. Sarà grazie allo scultore se Achille scoprirà che il vuoto, questa bestia nella cui paura viviamo «Noi viviamo con la paura del vuoto, lavoriamo, amiamo, creiamo, facciamo arte, facciamo guerre, ci uccidiamo, per paura divenire divorati da quel maledetto vuoto affamato. La nostra storia è scandita dal vuoto» può essere sconfitta. Grazie alla scoperta della sensibilità dell'amore, il protagonista intuisce che è possibile nuotare senza affogare in quel mare, in quel vuoto che lo lo risucchia. La redenzione partirà proprio da quella lettera al figlio, che più che una missiva, più che un atto d’amore verso quel figlio è un gesto di solidarietà per l’intero genere umano. 
Al personaggio narrante sembra che succedano troppe disavventure negative; ma il perché è presto spiegato dall'autore che ha affermato: «L'idea era di realizzare un romanzo metaforico. Non pretendo che sia una storia veritiera in tutto, che possa capitare ad una sola persona, ma che ogni persona possa vedere nella vicenda da me raccontata un pezzo della sua vita. Quindi unaserie di vite differenti che si incontrano nel mio romanzo che ha la speranza di esorcizzare un po' del male di vivere dell'umanità attuale». Il libro di Volpe è stato presentato a Latina in occasione della rassegna «Libri da scoprire», ma è facile affermare che a Latina e, presumibilmente, in tutta Italia, il volume conoscerà altre presentazioni. Il prossimo cinque luglio si avvicina e con esso la finalissima del premio Strega al Ninfeo di Villa Giulia, a Roma. Ebbene, «Il Vuoto intorno» è tra i candidati allo Strega ed è questa la favolosa notizia da dare perchè onora l'intera provincia pontina. A presentarlo sono stati Dacia Maraini e Paolo Ruffilli. La prima asserendo che «si rimane piacevolmente sorpresi da come un giovane autore poco più che ventenne possa raccontare, con una così incisiva carica narrativa, una storia di profondo dolore umano. Il romanzo mi è sembrato doloroso e commovente. Il tessuto verbale, fitto e intenso, convince, anzi cattura. Sono sicura che terà l’interesse dei lettori, perché narra, con tormento e vigore, una storia che tira in ballo i grandi sentimenti umani: la paternità, l’amore coniugale, la voglia di distruggersi, la voglia di redimersi, l’abbandono di sé, la riconquista di una coscienza, il desiderio di ampliare i confini del pensiero e dell’esistenza». Paolo Ruffilli, invece, ha voluto candidare il volume allo Strega poiché «si tratta di un'opera prima di qualità, sia sul piano narrativo sia dal punto di vista strettamente letterario dentro il genere epistolare, da parte di un autore giovanissimo di grande talento, dal quale è lecito aspettarsi anche per il futuro prove significative». A Claudio Volpe non possiamo augurare che di vincerlo lo Strega. Il ragazzo sembra avere tutti i numeri per ben figurare tra le «fattucchiere» del famoso premio e, non per ultimo, oltre a saper scrivere ha anche altre qualità: Claudio è simpatico, modesto, pieno di buoni sentimenti. Insomma un personaggio gradevole, la qual cosa non è roba da poco. La sua vittoria sarebbe una vittoria dell'intera provincia Pontina.

Il 31 Marzo è l'ora della Terra




Il mondo si spegne per un'ora: città, monumenti, singole abitazioni. Un gesto simbolico contro i cambiamenti climatici ma anche l'impegno, concreto, di ognuno sulla strada della sostenibilità. L'azione supportata anche dal video-messaggio del segretario delle Nazioni Unite Ban-ki Moon, ai 2 miliardi di persone e alle migliaia di città, istituzioni, comunità e imprese che in tutto il mondo parteciperanno all’evento, perché si impegnino subito in azioni concrete per fermare i cambiamenti climatici e garantire un futuro sostenibile, e quindi la vita, alla nostra civiltà e alla natura.
Continua a leggere sul sito: vita.it

Roma Città dell'AltraEconomia: 30-31 marzo e 1 aprile 2012

Tre giorni di altra economia indignata  
Tre giorni per continuare a intrecciare principi e pratiche di economia ecologica, sociale e solidale, come risposta alla crisi. Tre giorni per ricordare che la Città dell’altra economia è uno spazio pubblico, il cui futuro va costruito insieme ai lavoratori e alle lavoratrici, alle organizzazioni sociali che lo promuovono e ai cittadini che lo frequentano. Il 31 marzo scade la proroga concessa al Consorzio Città dell’altra economia per la gestione dello spazio all’interno dell’ex mattatoio di Testaccio. Nonostante le false promesse e i tentativi di eliminare questo cantiere sociale, il Consorzio si ostina a pensare che sia giusto e possibile promuovere un confronto vero con chiunque interessato a ragionare sul futuro di questo luogo. E lo fa con tre giorni di incontri, festa, presentazioni di libri e di nuovi spazi web di informazione indipendente, spettacoli per bambini, mercati del bio e del baratto, video proiezioni, Arte, Design, dibattiti e visite guidate. Tre giorni, dunque, in compagnia di chi immagina e opera per un’altra Roma. Tre giorni di convivialità per gridare la nostra indignazione verso chi vuole cancellare questo laboratorio. 

Nel ricco programma dei tre giorni ci sarà: l' Eco Arte e all'Eco Design, il Live dei WOGIAGIA, un workshop "GreenIT - Per un'ecologia dei territori digitali", Alberto Lombardi in Concerto con AL – Love Lost, Presentazione dell'e-book Donne in difesa dell'ambiente, Proiezione del documentario di Pino Solanasa Oro Impuro, Laboratorio I Fogli le Foglie di Artemischia, Corsi Sartoriali "Mi riciclo", Spettacolo interattivo di puppets/burattini, conferenze, Lancio del primo gruppo di acquisto di Slow Food Roma, Rassegna di video sul concetto di Decrescita applicato al modo di fruire dell’arte, Mercatoartigiano e di produttori biologici, Laboratorio Il Segno e Il Gesto, Comunicazione della campagna Taglia le Ali alle Spese Militari a cura della Rete Italiana Disarmo, Educazione al riciclo “Cosa puoi fare con...”, Dibattito e proiezioni di video-inchieste e documentari, Laboratorio IL RESPIRO PROFONDO DI UNA NUOVA ERA - La decrescita che verrà.  

Il CONSORZIO Città dell'Altraeconomia 2.0 è: / Occhio del riciclone / Ass. La strada / Fair coop / Agricoltura Capodarco / coop. Equobio / Energetica coop. / Terre coop. / Legambiente Lazio / Ass. Cantieri Comuni / coop. Binario Etico / A Sud / Solidarius Italia / Cgil lazio / coop. Stand Up / Upter sport / Forum 3 settore / CNCA / Reorient Ubc / Libera / coop. Blow up / Meme Farmers / Il solco / Ass. Nuova Bauhaus / Ass. Elisso / Ass. Ailicos / Radio Popolare Roma / Spot the difference / Melting pro 

LATINA: UN FIORE PER DON CESARE BOSCHIN

I coordinamenti provinciali di Libera e Legambiente,in collaborazione con l'associazione I Cittadini, hanno organizzato per oggi 29 marzo, alle ore 21.00 a Borgo Montello, un ricordo pubblico della figura di don Cesare Boschin assassinato 17 anni fa per aver denunciato le mafie dei rifiuti e del traffico delle droghe sulla direttrice Roma Latina. All'iniziativa sono invitati i cittadini, le istituzioni e le associazioni. L’incontro si terrà nel piazzale della chiesa di Borgo Montello davanti la stele intitolata a Don Cesare. Il coordinamento di associazioni riprende le attività con una conferenza, la mattina seguente, venerdì  30 marzo dalle 9.30 alle 11.00 per la presentazione del dossier di Legambiente sulla situazione ambientale a Borgo Montello. La conferenza stampa promossa dalle associazioni Libera, Legambiente e I Cittadini, si terrà in via Monfalcone presso la tenda di protesta allestita dalla famiglia Piovesan, sede del presidio di Libera intitolato a don Cesare Boschin. Tra i temi che verranno affrontati ci saranno la questione del fusti tossici, dei lavori per il dissotterramento e la riapertura del caso della morte di don Cesare Boschin.

domenica 25 marzo 2012

Venerdì 30 marzo: "I referendum scippati dalla finanza"





Perché il nostro voto del 12 e 13 giugno scorso è rimasto inattuato?
Esiste ancora un confine tra politica e affari? Che cos'è il sistema bancario ombra? 
Che cosa sono e che funzione hanno i prodotti finanziari derivati? Perché l'Italia (come la Grecia) deve adottare misure inique, tipo l'aumento improvviso dell'età pensionabile, pur di fare cassa? 
Si dice che la crisi stia passando, ma in realtà si sta solo allungando l'agonia del capitalismo finanziario. 
Le risposte stanno nella filosofia dei beni comuni: a partire dall'acqua.

interviene: Roberto Lessio

giornalista de “Il Caffè
autore de “All'ombra dell'acqua

venerdì 30 marzo ore 18:00

presso Circolo culturale “La Rosa del Deserto”

via dei Monti Lepini, Km 51,6 - Latina
(traversa a destra prima dell'Agip provenendo da Latina)

a seguire CENA SLOW-FOOD è prevista la prenotazione (anche nel corso dell'iniziativa)

Indicazioni: Provenendo da Latina dopo aver superato la rotonda del Piccarello (Centro commerciale) proseguire verso B.go San Michele. Dopo aver superato il Mercato ortofrutticolo di Latina dopo quasi 500 metri sulla destra trovate una distributore Agip. Girare a destra nella traversa subito prima dell'Agip (evidente scritta "Caseificio").

sabato 24 marzo 2012

Oggi l'appuntamento con L'Amico di Famiglia

tratta da Essentia Filmica
Oggi esce in edicola l'articolo di  Gianpaolo Danieli su Il Settimanale di Latina, il settimanale curato da Pietro Antonelli e l'Associazione Ali di Pan.  
Continua a leggere su Il Settimanale in edicola oppure acquista un abbonamento online.

Oggi alle 17.00 la proiezione di "L'Amico di Famiglia" al teatro Fellini per il CineDocuForum del Cantiere Creativo di Pontinia. Ingresso gratuito

Continua la rassegna di film e documentari al Teatro Fellini di Pontinia di Piazza Indipendenza. Il CineDocuForum del Cantiere Creativo, patrocinato dall'Assessorato alla Cultura del Comune, segue la strada dell'informazione, della comunicazione e dell'intrattenimento. L'Associazione segue intenti di condivisione della cultura, intesa come parte attiva del nostro vivere. Non è fruizione di un'immagine, ma percezione attiva che ci rende partecipi di una determinata realtà. Il CineDocuForum giunge a metà del suo percorso, L'Amico di Famiglia è il quinto appuntamento di quest’anno. Si arriva così al terzo anno consecutivo con una rassegna di film carichi d'informazione, che ci mostrano il più delle volte realtà volutamente censurate. La rassegna continua a muovere i suoi passi e riceve un sostegno di pubblico che lo rende unico in provincia di Latina nel mantenere costante l’impegno. Altri esempi in provincia sono stati seguiti dall’Associazione Rinascita Civile e dal Festival della Sostenibilità svoltosi a novembre presso l’ex garage Ruspi di Latina. Il film in proiezione oggi al Fellini di Pontinia è del 2006, diretto da Paolo Sorrentino, è una finestra sull'inquietante mondo dell'usura. Sorrentino racchiude in quella che si potrebbe definire la trilogia del grottesco: il ragioniere della mafia in “Le Conseguenze dell’Amore”, il sarto usuraio in “L’Amico di Famiglia” e il protagonista invincibile dell’ambigua storia politica italiana tra prima e seconda Repubblica nel film “Il Divo”, il deterioramento della società e dei fattori antropologici nazionali, com’è descritto da Anton Giulio Mancino in CineCriticaWeb. Il regista sceglie l’Agro Pontino, molte scene girate qui a Pontinia durante l’anno del dissesto finanziario (2005) rendono la visione famigliare. Un territorio fatto rinascere da poco, quindi giovane, ma governato sotto tutti i punti di vista dai vecchi; un altro aspetto interessante che Sorrentino evidenzia nei suoi lungometraggi. L’Amico Di Famiglia scioglie la sua drammaticità nell’usura. La pratica illegale che corre sotto il tessuto sociale del disagio economico. Siamo sicuri che l'usura sia solo nelle operazioni malavitose? La nostra civiltà moderna nell’estremità è una civiltà fondata sul debito. È parte del sistema. Il problema andrebbe sviscerato e analizzato nelle tante sfaccettature con un ampio quadro storico, anche per capire cosa succederà all’Italia con un debito pubblico di quasi 2000 miliardi. Dopo il film la parola passa alla Fondazione Wanda Vecchi Onlus, la quale si occupa sin dal 2000 della prevenzione e della lotta all'usura sul territorio della Regione Lazio. Le attività che svolge con tempestività hanno permesso a centinaia di famiglie in difficoltà di risolvere i problemi in cui versavano consentendo loro di riacquistare una definitiva stabilità economica.

venerdì 23 marzo 2012

Paura della comunicazione…o paura di comunicare?

Alejandro Jodorowsky in un post del suo blog Plano Creativo scrive: 

Quello che caratterizza gli animali è la paura, in ogni momento temono che un rapace se lo mangi. Solo gli umani che sviluppano la loro Coscienza raggiungono la libertà di vivere senza paura, di accettare di morire, senza temere di perdere. Però questa società inumana-industriale necessita che i cittadini vivano angosciati, semi-drogati, infantili. Manipolati attraverso la paura, comprano, consumano, obbediscono, riempiono il loro vuoto spirituale con giochi stolti, è facile schiavizzarli. Non bisogna idealizzare la stampa né nessun mezzo di comunicazione, tutti sono manipolati da grandi e golosi capitalisti. Il denaro attuale è solo simbolico, non rappresenta una materia preziosa: è il prodotto di speculazioni che si basano sui mercati, mercati vampiri che restano se gli umani-animali non perdono la confidenza nel potere politico costituito da attori marionette… Tutto è contaminato dalla paura. Prima di tutto la paura dello spazio: se ci è stato dato un universo infinito in continua espansione, se ci doma (questa paura), ci sembra naturale vivere in pochi metri quadrati; le città sono carceri con segrete strette. Se ci insegnano la paura del tempo: si esalta la gioventù, si odia la vecchiaia, si predica un dolce “qui e ora” facendoci dimenticare che la realizzazione della razza umana è nel futuro, e che gli intenti dell’universo sono quelli di credere a una coscienza immortale. Paura della povertà: ci sommergono in una lotta feroce contro gli altri per tenere più ricchezza, facendo in modo da non considerare che la ricchezza è frutto del nostro lavoro comune, ci appartiene uguale a tutti. Ci bendano gli occhi affinché non protestiamo perché alcuni “ricchi” accumulano i benefici d’innumerevoli “poveri”. E la peggior delle paure, la paura di se stesso: addentrarsi profondamente nel nostro spirito, attraversare il buio dell’incosciente, per incontrare il nostro centro luminoso, libero, produce terrore perché ci rende differenti a tutti i sottomessi. Si educano i bambini, affinché siano “come tutti gli altri”, facendoli aggredire e isolare i loro compagni “differenti”. Infine ho la sensazione di star dicendo tutto quello che noi sappiamo. Non gli conviene alla stampa pubblicare notizie positive, perché diminuisce l’angoscia e la gente smette di comprare i suoi fogli ipocritamente manipolati. Non c’è un “sistema” ideale. Ci sono esseri umani che hanno il dovere di cominciare a cambiare questo falso mondo, lottando per vincere la paura animale che ci iniettano ogni giorno.

Cemea.eu l'unità Internazionale


Ieri abbiamo postato le novità del Cemea la Federazione Nazionale Italiana, oggi vogliamo coinvolgervi e ricordarvi del Cemea.eu. L’unità internazionale è un centro di risorse per la progettazione e realizzazione di attività nazionali ed internazionali che favoriscono l'apprendimento e l'educazione non formale attraverso la mobilità. Al servizio della rete CEMEA, di tutte le organizzazioni e dei gruppi informali, le sue azioni sono mirate a stimolare l'apprendimento interculturale di giovani (15-35 anni) e meno giovani (>35 anni), con particolare attenzione per quelle fasce di individui con minori possibilità dal punto di vista geografico, sociale, economico e fisico.

Le quattro basi fondamentali del Cemea:

giovedì 22 marzo 2012

Nuovo Sito Web e nuove attività per il Cemea

E' on-line il nuovo sito della FIT-CEMEA, andatelo a visitare! Potrete trovare tutte le informazioni sulla Federazione, sui Centri e sulle attività svolte su tutto il territorio nazionale.

Tantissime novità e interessanti incontri. Per cominciare vi diciamo qualcosa noi, poi il resto visitatelo sul sito: Cemea.it


LUDEA — Libera Universita' Dell'Educazione Attiva
La Federazione Italiana dei CEMEA (FITCEMEA) promuove: Ludea: Libera Università Dell’Educazione Attiva. La prima edizione tra giugno e settembre 2012.

Il titolo si ottiene al raggiungimento delle 200 ore. Gli stage hanno carattere pratico/teorico. Le giornate di studio sono pensate come esperienza comunitaria sia per quanto riguarda le proposte di attività, sia per quello che riguarda i momenti della vita quotidiana. Ogni giornata di stage viene calcolata in 10 ore di partecipazione. Ogni giornata semiresidenziale viene calcolata in 8 ore di partecipazione
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La formazione CEMEA integra la competenza professionale e quella personale, propone delle tecniche educative con un loro uso attivo e trasformativo. Cura le condizioni che permettano lo scambio, i dialogo, la comunicazione tra persone nel piccolo e grande gruppo. Vengono fatte proposte da vivere in prima persona, in un atteggiamento di rispetto e di comprensione verso sè stessi e verso gli altri. La particolarità della proposta CEMEA consiste nel collegare i processi di conoscenza al contesto, inteso come situazione vissuta. Si affrontano, senza distinzione di qualità, gli aspetti teorici e pratici, quelli verbali e non verbali, l'agire e il riflettere sull'azione.

Una delle prossime iniziative di formazione, previste per il 2012 dal Consiglio Nazionale dei CEMEA, vuole essere un’occasione di riprendere in mano le forme e i mezzi dell’informazione, nel legame che unisce grafica e contenuto.


Lo stage si svolgerà nella sede delle attività residenziali del CEMEA del Lazio ad Oriolo Romano (VT) dal 27 aprile (ore 15.00) al 1 maggio (ore 11.00) 2012 con la possibilità di aderire, nel pomeriggio del 1 maggio, ad un laboratorio di stampa di liberazione all’aperto, a cura e con i materiali dello stage.

Un altro importantissimo stage:

Stampa di liberazione - Quando il monaco è fatto anche dall’abito

Risvegliamo nelle nostre mani la capacità di costruire i nostri messaggi. Affiniamo lo sguardo e schiariamoci la voce, poiché la velocità nel produrre notizie non sempre è accompagnata da una riflessione e omologa sia le forme che i contenuti. Liberiamo la nostra capacità di “fare stampa” per renderla accessibile a chi ne vuole produrre per sé e per i suoi, e liberiamoci dagli stampi, dai cliché con i quali confermiamo il mondo anziché trasformarlo.

Il lavoro si dipanerà tra:
  •  la scoperta e l’uso delle regole visive per liberarci dalle pressioni dei media (convincere, addormentare, indurre, …);
  •  la capacità di manipolare il segno della scrittura per integrare la grafia nel messaggio e aumentarne l’impatto;
  •  l’iniziazione a tecniche di stampa seriale come la serigrafia, con la possibilità di stampare su carta, plastica e stoffa;

Altre importantissime iniziative presso il centro CEMEA del Lazio ad Oriolo Romano (VT):

DANZE POPOLARI - 24 e 25 marzo 2012

COSCIENZA CORPOREA - Dal 20 al 22 aprile 2012

CREARE CON LE MANI - Dall'11 al 13 maggio 2012    


Alti link :
Pontinia in Europa con Otesha Influence
Trash Project "quando i rifiuti diventano arte"
Scambi Internazionali con il Cemea
Per i Giovani Volontari Europei
Il Cemea del Mezzogiorno promuove Martial Arts

 

Acqua Pubblica, Aria di Obbedienza Civile




Tutto sulla carta?
A meno di un anno dalla schiacciante vittoria dei Sì nel referendum sull’acqua, la volontà espressa dagli elettori rischia di rimanere sulla carta. 
L'impegno sostenuto dall'Associazione Cantiere Creativo l'anno scorso non deve esser vanificato insieme al grandissimo impegno di tutte le altre associazioni, comitati, movimenti e con la volontà dei cittadini italiani. 
Siamo stati in piazza Indipendenza a raccogliere le firme per far si che si raggiungesse il numero legale per avviare il referendum, siamo stati in piazza a ricordare che le campagne mediatiche che stavano impedendo la libertà di voto, erano frutto dei loschi interessi delle società capitali, quelle società che vogliono arricchirsi con il bene più prezioso dell'Universo. Siamo stati presenti con iniziative sia a sostegno di altre Associazioni locali e provinciali, sia per le nostre come per esempio il CineDocuForum con la proiezione del film: "Per Amore dell'Acqua". Impegnati fino all'ultimo per informare e far ricordare alle persone che il 12 e il 13 giugno si sarebbe votato, con due serate di musica ai giardini pubblici di Viale Italia, oggi Piazza D'Unità d'Italia. Ce l'abbiamo messa tutta, perchè ci credevamo. Abbiamo anche vinto! Dopo 16 anni che non si raggiungeva il Quorum, noi Italiani ci siamo uniti per un interesse pubblico e vitale che va oltre ogni razionalizzazione del pensiero. Siamo stati Uniti per il Bene Comune. 

Abbiamo dato ancora una volta fiducia alle istituzioni, ma queste senza perdere troppo tempo - vedi il Decreto di Ferragosto - sono riuscite a svincolarci ancora una volta.

Oggi quasi tutto da capo.
Paolo Carsetti - uno dei leader del movimento referendario per l'acqua pubblica - parla di Referendum Traditi. Le istituzioni delegate ad attuare gli esiti referendari hanno resistenza ad applicare le decisioni del popolo. L'esito del referendum doveva portare all'eliminazione dalla bolletta, quella quota di profitto garantita per il gestore. A oggi nessuna istituzione preposta, Ato (Ambito Territoriale Ottimale) o gestore, hanno provveduto a decurtare la tariffa del servizio idrico abrogata dal referendum.

Aria di Obbedienza Civile
I cittadini italiani hanno scelto di mettere l'acqua fuori dal mercato e di togliere profitti dall'acqua. I referendum sono inapplicati. I cittadini scelgono oggi di applicare il referendum dal basso.

 

sabato 17 marzo 2012

Sabato 24 Marzo "L'Amico di Famiglia" al CineDocuForum di Pontinia

una scena del film
Prevista per sabato 24 Marzo alle 17.00 la proiezione di "L'Amico di Famiglia" al Cinedocuforum di Pontinia. 

Continua la rassegna di film e documentari con approfondimenti tematici al Teatro Fellini di Pontinia di Piazza Indipendenza. Il CineDocuForum del Cantiere Creativo, patrocinato dall'Assessorato alla Cultura del Comune segue la strada dell'informazione, della comunicazione e dell'intrattenimento. Come Associazione seguiamo i nostri intenti di condivisione della cultura, intesa come parte attiva del nostro vivere. Non è fruizione di un'immagine, ma percezione attiva che rende partecipe di una determinata realtà. Il CineDocuForum giunge a metà del suo percorso, L'Amico di Famiglia è il quinto appuntamento di questo anno. Arriviamo al terzo anno consecutivo (abbiamo iniziato a novembre 2010), con una rassegna di film e documentari carichi d'informazioni, che tendono a mostrare realtà alle volte oscurate o censurate. Il non parlarne è la prima censura voluta. L'Associazione ha scelto dei film che facessero parlare. Per questo siamo stati appoggiati e incoraggiati dall'Assessorato, che ha visto in questa rassegna qualcosa di innovativo, non tanto nella forma ma nell'intento con cui si vuole portare avanti. La rassegna continua a muovere i suoi passi e riceve un sostegno di pubblico che lo rende unico in provincia di Latina. Il film che andremo a vedere sabato 24 marzo è del 2006, diretto da Paolo Sorrentino, è una finestra sull'inquietante mondo dell'usura. La pratica illegale che corre sotto il tessuto sociale del disagio economico. Il film ci mostra diversi aspetti significativi sul tema, la storia volutamente grottesca è ambientata nell'Agro Pontino, secondo alcuni recensori non è stato un caso vista l'incombenza di una "Quinta Mafia" sul territorio. Secondo il mio personale punto di vista, l'usura non è solo nelle operazioni malavitose è insita nel nostro sistema, volutamente impostato sul debito. Viviamo una vita a debito. Il problema andrebbe sviscerato e analizzato nelle tante sfaccettature con un ampio quadro storico. Dopo il film la parola passa alla Fondazione Wanda Vecchi Onlus, la quale si occupa sin dal 2000 della prevenzione e della lotta all'usura sul territorio della Regione Lazio.
Tale attività, svolta con concretezza, rapidità e tempestività di intervento ha permesso a centinaia di famiglie in difficoltà di risolvere i problemi in cui versavano consentendo loro di riacquistare una definitiva stabilità economica. In questo decennio la Fondazione ha sviluppato un positivo rapporto con le Istituzioni del territorio partecipando a numerose iniziative.
L'appuntamento è per sabato prossimo 24 marzo alle ore 17.00 al Teatro Fellini di Pontinia con L'Amico di Famiglia e la Fondazione Wanda Vecchi Onlus. L'ingresso è gratuito.
Gianpaolo Danieli

venerdì 16 marzo 2012

Comunicato Libera e Legambiente: Insieme per piantare alberi

LEGAMBIENTE E LIBERA INSIEME PER PIANTARE 50 ALBERI AUTOCTONI NELLA PINETA INCENDIATA DI RIO MARTINO CONTRO OGNI VIOLENZA E INTIMIDAZIONE

Ricordando le celebri parole del premio Nobel per la pace Wangari Maathai, attivista ambientalista africana, secondo la quale “sono le piccole cose che fanno la differenza. La mia piccola cosa è piantare alberi”, il circolo Larus Legambiente di Sabaudia, insieme al presidio Giancarlo Siani di Libera, ha voluto organizzare, domenica 11 marzo scorso, una giornata di piantumazione nel retroduna nei pressi di Rio Martino, in pieno Parco nazionale, oggetto di un incendio doloso durante la stagione estiva passata che ne ha devastato bellezza e ricchezza naturalistica.

Ricordiamo che durante la scorsa estate numerosi incendi dolosi hanno colpito il Parco nazionale del Circeo. Atti che abbiamo immediatamente denunciato come intimidatori e vili, di evidente ispirazione mafiosa, finalizzati ad arrestare un faticoso processo di emancipazione del territorio da pratiche consolidate, speculazioni e luoghi comuni, di cui ancora si ignorano mandanti ed esecutori.

I nostri volontari, durante una bella giornata di Sole, hanno messo a dimora 50 piante appartenenti alle specie autoctone tipiche della macchia mediterranea e fondamentali per la difesa del cordone dunale dai fenomeni erosivi che lo minacciano. Ricordiamo che il Parco nazionale costituisce un patrimonio di bellezza e ricchezza naturalistica unico a livello internazionale e che attentati e intimidazioni non arresteranno il processo di liberazione del territorio e dei suoi cittadini dagli interessi economici e politici di speculatori, mafiosi e violenti di varia natura.

Le nostre associazioni ringraziano il Corpo Forestale dello Stato, e in particolare l'U.T.B. (Ufficio Territoriale per la Biodiversità) di Fogliano, per la collaborazione e disponibilità dimostrata.

giovedì 15 marzo 2012

Pontinia 21 Marzo "C’era una volta la Città dei Matti"

Si torna a parlare di salute mentale al teatro Fellini di Pontinia, con “C’era una voltala Città dei Matti”. L’appuntamento previsto per mercoledì 21 marzo, alle ore 18, è il secondo dopo il successo dell’anno scorso. L’evento organizzato da Maria Vittoria Rossi in collaborazione con l’Assessorato alla cultura del Comune di Pontinia, è un’importante iniziativa che mette in luce l’interesse per i disturbi mentali, un’apertura verso un mondo che ha bisogno di aiuto. L’incontro condotto da Rosa Manauzzi, vede la partecipazione dello psichiatra PeppeDell’Acqua, direttore del dipartimento di salute mentale di Trieste e direttore della collana “180” archivio critico della salute mentale. Interverrà il Sindaco Dott. Eligio Tombolillo, la Dott.ssa Franca C.Belli psicologa clinica presso il dipartimento di Neuropsichiatria di Priverno e la Dott.ssa Eleonora Camillo ricercatrice presso l’Università La Sapienza del Polo Pontino. La presentazione del libro-film “C’era una volta la Città dei Matti” edito per Alpha Beta Verlag, sarà l’occasione giusta per far conoscere la storia racchiusa nella salute mentale. Il libro è un grande racconto collettivo che coinvolge più di cento personaggi. Tra le pagine e nella pellicola cinematografica omonima è narrata l'origine di un cambiamento storico nel modo stesso di intendere la salute mentale che ancora oggi fa discutere. Dagli anni 70’ quando con Franco Basaglia s’inizia a ri-interpretare il concetto, seguito dalla Legge180/78, all'apertura dei centri territoriali che permettono alle famiglie di partecipare alla cura, fino agli Opg (ospedali psichiatrici giudiziari). L’interesse per diffondere questo tema, nasce dalla volontà di Maria Vittoria Rossi, che si vuole dimostrare utile per una buona causa. “Mi affascina il mondo della mente e mi sento vicina a chi soffre, voglio essere d’aiuto anche nel mio piccolo, nel mio territorio e ciò mi fa sentire meglio”. Per questo evento lodevole, l’impegno è quasi tutto al femminile. “Con l’aiuto dell’Assessore alla cultura Patrizia Sperlonga, della psicologa Cinzia Sperlonga, di Patrizia Ciccarelli dell’Associazione Centro Donna LILITH di Latina, di Silvana Improta volontaria dell'Associazione La RETE, del Csm di Sabaudia, siamo riuscite a organizzare l’evento”. Tutto per agire a favore di un cambiamento di mentalità, di un miglioramento, continua Vittoria, “Chi soffre del disturbo è prima di tutto una persona che non deve essere stigmatizzata”. Noi possiamo fare molto, perché essere consapevoli di questa realtà, è come entrare in un tessuto sociale, è l’inizio della cura in un contesto più largo. Durante l’incontro di mercoledì 21 marzo Maurizio Tartaglione sceglierà delle letture dal libro e sarà accompagnato dal Maestro Angelo Olivieri al Pianoforte. Ancora una volta il teatro Fellini è il centro propulsore dove poter entrare in contatto con le realtà culturali-sociali animanti e professionali.

Articolo di Gianpaolo Danieli 
10 marzo 2012 - Il Settimanale di Latina

mercoledì 14 marzo 2012

Circolo Hemingway Latina - Bologna Violenta 14 marzo

SAMCRO & la C.A.GA [BRIGADISCO] presentano:

BOLOGNA VIOLENTA
è la one-man-band dietro cui si cela Nicola Manzan, trevigiano classe 1976, diplomato in violino e polistrumentista che negli ultimi anni ha lavorato in studio e dal vivo con band molte band del panorama musicale italiano.
Il progetto nasce nel 2005, anno dell'esordio omonimo ispirato ai poliziotteschi degli anni Settanta, ed è fin da subito votato alla violenza sonora ed al nichilismo musicale: una sorta di cyber-grind dove la melodia è quasi assente, mentre sono le ritmiche serrate, i riff punk-hardcore ed i sintetizzatori a farla da padrone.
Il secondo album, intitolato “Il Nuovissimo Mondo”, esce nel 2010 per Bar La Muerte e segna una prima svolta nello stile del progetto. Ispirato dai cosiddetti “mondo-movie”, il disco è carico di citazioni (con tanto di finti dialoghi che riportano alle atmosfere ciniche e spietate tipiche di quei film) e non mancano delle parti, seppur brevi, in cui fa capolino qualche accenno melodico.
Dopo un tour durato due anni per un totale di centotrenta date in Italia e all'estero, Nicola si è chiuso nel suo studio per realizzare il terzo album intitolato “Utopie e piccole soddisfazioni”, uscito il 27 gennaio 2012 per Wallace Records / Dischi Bervisti e distribuito da Audioglobe.
I ventuno pezzi che compongono il lavoro sono l'espressione più eclatante del background musicale di Nicola, che va dalla musica classica al rumore puro.
Nessuna citazione da film in questo nuovo album, dove è la musica a farla da padrone, e solo poche parole a sottolineare che dietro alle grandi utopie che muovono il mondo, sono le piccole soddisfazioni a rendere migliore la nostra vita.


GAIMER 422 [LT]
Il progetto Gaimer 422 è nato il 22 Maggio 2010 con la performance artistica Invasione di Nostra Signora Arte (Invasion Art), si definiscono: "Improvvisazioni esistenziali di musiche nostrane".
Sono il frutto di una sperimentazione. Travolti dalla fluidità degli eventi e della libera espressione. Il loro mood oscilla tra atmosfere calme e ritmiche incalzanti. Il ruolo centrale delle loro composizioni è l'improvvisazione. I Gaimer 422 affondano le radici nel terreno delle loro esperienze passate con Shirley Said, Six Orange Mushrooms e sul tessuto musicale contemporaneo della provincia di Latina: Alektron e Doctorbrain, oggi rinominati I Dottori. Due chitarre, basso e batteria affrontano oggi un set più asciutto, rispetto all'inizio quando sperimentavano le loro impro con suoni elettronici e accompagnamenti vocali. Oggi sono totalmente strumentali, si orientano per lo più al post-rock di matrice Don Caballero, Friends of Dean Martinez, Dirty Three, arrivando a toccare lo space-rock granulare dei hash jar tempo, ma non disdegnano affatto del rituale onirico dettato dalle influenze sixty.

VIDEO: http://www.youtube.com/watch?v=2dFNNWEpPrs

SEXY COOL AUDIO [LT]
Su solide radici garage innestiamo la passione per una sperimentazione noise a forti tinte psichedeliche, con un'attenzione maniacale per la melodia.
Dosi di Alt-Rock, Stoner, Post Grunge ed Indie Pop completano il mix proposto: un prodotto certamente di nicchia, fortemente alternativo, ma con un elevato tasso di orecchiabilità.

INGRESSO A SOTTOSCRIZIONE e RISERVATO SOLO AI SOCI ARCI

per Info: SAMCRO
3348508543
3933364694

martedì 13 marzo 2012

Dai Comizi D'Amore a L'Amico di Famiglia


Di comizi nelle piazze non se ne sentono più e tantomeno non si trattano più temi "piccanti" come quelli che Pasolini nel suo Comizi D'Amore nel lontano 1965 ha integrato nella pellicola cinematografica. Bene noi del Cantiere Creativo ne abbiamo parlato domenica scorsa al Teatro Fellini di Pontinia. Nella rassegna del Cinedocuforum, oltre a vedere il film, c'è stato anche un momento di discussione con lo scrittore Ignazio Gori e con Devis Torelli. Dai Comizi D'Amore passeremo all'Amico di Famiglia di Paolo Sorrentino, proiezione prevista per sabato 24 marzo alle ore 17 al teatro Fellini. Dopo il film, lasceremo la parola alla fondazione Wanda Vecchi.

La Fondazione Wanda Vecchi Onlus si occupa sin dal 2000 della prevenzione e della lotta all'usura sul territorio della Regione Lazio.
Tale attività, svolta con concretezza, rapidità e tempestività di intervento ha permesso a centinaia di famiglie in difficoltà di risolvere i problemi in cui versavano consentendo loro di riacquistare una definitiva stabilità economica. In questo decennio la Fondazione ha sviluppato un positivo rapporto con le Istituzioni del territorio partecipando a numerose iniziative.

Sorrentino porta alla luce una società corrotta con mano ferma sia dal punto di vista della sceneggiatura che da quello della regia
recensione tratta da MyMovies di Giancarlo Zappoli
Geremia de' Geremei ha settant'anni. Vive in una cittadina dell'Agro Pontino ed è proprietario di una piccola sartoria. Brutto e sgraziato vive in una casa buia con la madre paralizzata. La sua vera fonte di guadagno (rigorosamente depositato in cassette di sicurezza) è però l'usura. Paolo Sorrentino torna a visitare gli abissi della coscienza. Lo fa questa volta con la collaborazione di un cast totalmente all'altezza, a partire dalla intensa interpretazione offerta dal protagonista Giacomo Rizzo. Il suo non è un film di denuncia di un fenomeno più che mai diffuso in Italia. È invece un atto di accusa molto più deciso nei confronti dell'atteggiamento di uomini e donne del nostro tempo. Se Geremia è quasi ributtante per il modo in cui attrae e trattiene nella sua tela fatta di continui ricatti le proprie vittime, coloro che lo circondano non sono da meno. Solo che, a differenza di lui, non hanno le phisique du role e risultano quindi molto più difficili da individuare. È una società corrotta nel profondo quella che Sorrentino porta alla luce con mano ferma sia dal punto di vista della sceneggiatura che da quello della regia. Ci offre squarci di luciferina crudeltà, ci lascia scaricare la nostra buona coscienza addosso al protagonista ma poi…

La Creatività secondo Jiddu Krishnamurti



Come non postare un argomento così importante per noi del Cantiere Creativo?

La Creatività è un post di: EccoCosaVedo.blogspot.com

Tratto da  JIDDU KRISHNAMURTI
La creatività non ha nulla a che fare con i risultati che una tecnica consente di raggiungere. Potete raggiungere la perfezione nel suonare il pianoforte e tuttavia non essere creativi. Potete suonare meravigliosamente il pianoforte e tuttavia non essere musicisti. Potete essere molto abili a trattare i colori e a disporli su una tela con grande accortezza, pur non essendo veri pittori. Potete dipingere un volto o scolpire una statua perché tecnicamente avete imparato come si fa, e tuttavia in voi può non esserci alcuna creatività.
La creatività viene prima di qualsiasi tecnica: e proprio perché non sappiamo che cosa sia la creatività, viviamo miseramente. Sappiamo costruire una casa, costruire un ponte, assemblare un motore; abbiamo prodotto vari sistemi educativi con i quali alleviamo i nostri figli; conosciamo bene queste tecniche, ma il nostro cuore e la nostra mente sono vuoti. Siamo macchine straordinarie. Sappiamo funzionare in maniera meravigliosa, ma siamo incapaci di amare qualcosa che è vivo. Nonostante possiate diventare bravi ingegneri, abili pianisti o possiate essere capaci di scrivere in bello stile, in inglese, in marathi o in un’altra lingua, nessuna tecnica vi consentirà mai di scoprire la creatività. Se avete qualcosa da dire creerete il vostro stile per dirlo; ma se non avete nulla da dire, anche se sarete capaci di usare uno stile meraviglioso, quello che scriverete sarà solo una ripetizione, un ripetere con parole diverse un vecchio discorso.

domenica 11 marzo 2012

Rassegna stampa Cinedocuforum 11 Marzo

Ringraziamo Radio Luna, Studio93, le associazioni Terracina Social Forum e Pontinia Ecologia, il magazine Gente della Notte, il Settimanale di Latina per aver pubblicato nei siti e tra le pagine l'evento in programma oggi al Teatro F..Fellini di Pontinia.


Pasolini e il "Cantiere Creativo"
di Donatella Di Maria 
Ad una sana dose di Pasolini non si può mai rinunciare, soprattutto in un momento storico delicato come quello attuale, in cui la riflessione e il pensiero critico sono quantomeno necessari. E di questo sono certamente consapevoli i ragazzi del “Cantiere Creativo” di Pontinia che, all’interno del loro “Cinedocuforum”, hanno inserito la proiezione di “Comizi d’amore”. Si tratta di un film che è contemporaneamente un’amara inchiesta sociale, in cui il regista è anche l’intervistatore, che discute con i suoi ospiti di numerosi argomenti e che con acutezza riesce a creare una fotografia fedele dell’Italia di quei tempi. Siamo nel pieno degli anni Sessanta (più precisamente, “Comizi d’amore” viene girato nel ’65) e l’artista di Casarsa decide di scuotere ancora una volta la mentalità del Bel Paese, realizzando un lavoro che si compone di quattro capitoli:  “Fritto misto all’italiana”, “Schifo o pietà”, “La vera Italia?”, “Dal basso e dal profondo?”, in cui si affrontano temi come il divorzio, l’omosessualità, la parità fra uomini e donne, il sesso. Il regista ci accompagna in un vero e proprio viaggio lungo l’Italia, facendoci incontrare persone di ogni estrazione sociale che esprimono il proprio pensiero e rivelano esplicitamente la mentalità di quegli anni; come sempre, Pasolini si rivela attento osservatore della società in cui è in parte immerso, in parte isolato, e anticipa riflessioni, visioni e considerazioni che continueranno a risuonare nella nostra penisola per molti decenni, rivelandosi attuali fino ai nostri giorni. Le voci di Alberto Moravia, Oriana Fallaci, Giuseppe Ungaretti e altri grandi nomi dell’arte e dello spettacolo si intrecciano con quelle di uomini e donne comuni creando un risultato di indiscutibile qualità ed interesse. La proiezione è prevista per domenica 11 Marzo alle ore 17:00 al Teatro Fellini di Pontinia; al termine della visione interverrà il giovane scrittore setino Ignazio Gori, autore del romanzo "Lupi e agnelli" edito dalla Diamond, casa editrice di Latina diretta di Simone Di Matteo e de " La Solitudine di Sebastian Kroll" (Edizioni Libreria Croce), con cui di discuterà degli argomenti salienti affrontati in "Comizi d'amore". L’ingresso è gratuito.

sabato 10 marzo 2012

Map Pontinia: le colazioni di marzo

Marzo porta con se una ventata di nuove gustosissime colazioni al Map di Pontinia.
Ripartono da domani 11 Marzo le gustosissime colazioni sponsorizzate da aziende e imprese locali. Il Map è il nuovo museo dell'Agro Pontino, recentemente inaugurato a Pontinia - il 18 dicemre 2011 - è il museo che racconta la storia dell'agro pontino e di Pontinia e in questo momento lo sta facendo anche raccontando cosa c'è di buono nella nostra terra. Colazioni buone e genuine di filiera corta. Infatti domani 11 Marzo sarà l'Azienda Apistica "Non solo miele" a farci degustare i favolosi mieli di produzione propria al Map. Mieli e Frutteli, gustosi prodotti da non perdere assolutamente. Così come non possiamo perderci le colazioni di domenica 18 Marzo con Lucia Ciotoli dell'Erboristeria "Madre Natura" e l'ultima del mese - Il 25 marzo -, sponsorizzata da Autoservizi Frattarelli. Le colazioni sono anche un buon stratagemma per farci incontrare e vivere la nostra città. Il Map è la nostra storia, ma siamo noi che la raccontiamo. Non solo colazioni e motivi di aggregazione, ma anche degli entusiasmanti e importanti Laboratori per i bambini. 
Marzo è pazzo, ma ricco di buonissime colazioni. Mi raccomando non mancate.

mercoledì 7 marzo 2012

Pontinia, domenica 11 marzo: Comizi D'Amore al CineDocuForum

Pontinia, Teatro Fellini: 
Pier Paolo Pasolini 90 anni dalla sua nascita, i Comizi D'Amore in giro per l'Italia e i reading Corsari con Ignazio Gori e Devis Torelli.

Domenica 11 Marzo alle 17 torna l’appuntamento con il CineDocuForum al teatro Fellini di Pontinia. Sarà proiettato “Comizi d’Amore”, il film che racchiude le interviste che Pasolini ha unito nel nome della morale italiana degli anni 60’. A Pasolini premeva conoscere le opinioni degli italiani sulla sessualità, sull'amore e il buon costume per analizzare con il mezzo televisivo i cambiamenti della morale del suo paese. Enzo Siciliano descriveva come “il suo più spassionato autoritratto”, poiché nel film Pasolini è l’intervistatore, fa parlare gli altri di argomenti che a lui premono, cerca uno spaccato sincero e imparziale della società. E’ l’Italia dei nostri padri e nonni e una parte del nostro passato e della nostra storia. Le interviste sono rivolte alle persone in varie parti d’Italia, di varie estrazioni sociali ma anche molti suoi amici come: Alberto Moravia, Cesare Musatti, Adele Cambria e Oriana Fallaci. Cosa avviene in questo film? Un prologo, un epilogo e, nel mezzo, quattro capitoli dai titoli più che mai calzanti: “fritto misto all’italiana”, “schifo o pietà”, “la vera Italia?”, “dal basso e dal profondo?”. In ciascuno di questi capitoli vengono affrontati temi tabù per i media e la morale benpensante, dal divorzio alla soddisfazione sessuale, dalla parità tra uomo e donna all’omosessualità, dalla verginità alla prostituzione. Che cosa accadrà al CineDocuForum domenica dopo aver visto il film? Il Cantiere Creativo ha invitato il giovane scrittore setino, Ignazio Gori, giunto alla seconda fatica con il romanzo "Lupi e agnelli" edito dalla Diamond di Simone Di Matteo. Dopo la "Solitudine di Sebastian Kroll" (Edizioni Libreria Croce), Gori torna ad affrontare le inquietudini di uomini contraddittori con uno stile asciutto e sempre originale. Affronteremo insieme allo scrittore gli argomenti salienti che Pasolini ha cercato di focalizzare nei suoi scritti corsari e nei suoi lungometraggi. Sarà un modo per ricordare i 90 anni (5 marzo 1922) dalla nascita di Pasolini, conoscere il punto di vista del giovane scrittore setino e curiosare indietro nel tempo, osservando un’Italia da un punto di vista contemporaneo.

martedì 6 marzo 2012

La Casa dell Luna, i Tarocchi ad Aprilia il 9 Marzo

Previsto per venerdì 9 Marzo l'incontro con i tarocchi ad Aprilia. Bartolomeo Fresia dell'Associazione La Casa della Luna presso l'erboristeria "il giardino delle farfalle" situata in Via Arturo Toscanini, 22, ad Aprilia, introdurra i tarocchi e il loro mondo. I tarocchi sono un arte visiva, che come ogni arte ha come finalità la guarigione. Quest'incontro vuol essere un'esperienza giocosa d'incontro con i 22 arcani maggiori. E' un tentativo di metterci, attraverso il gioco la creatività..., in contatto con la nostra parte profonda. L'incontro è previsto alle ore 21in Via Toscanini 22 Aprilia (LT).

Da Plano Creativo il blog di Jodorowsky:
La Diffusione del Mese
Questo mese di marzo vi dà la possibilità di collegare gli opposti apparenti. Con determinazione riconosci le abilità latenti, pesa le possibilità offerte dalle circostanze e crea una nuova realtà. E 'il momento che inizi entrambi  a unire la collaborazione e la cooperazione. Ciò che costruisci si rifletterà nella parte esterna. Mima il seme dei sentimenti che nascono nel profondo della tua anima, possono mettere radici nel tuo spirito e godere di vedere come sbocciano davanti ai vostri occhi.