martedì 30 agosto 2011
Cantiere Creativo Tv-Blog
mercoledì 24 agosto 2011
Biblioteca a Pontinia, idee per il rilancio
I PROGETTI DI «CANTIERE CREATIVO» E «LO SGUARDO DELL’ALTRO»
Il problema della biblioteca forse non sarà sentito da tutta la popolazione ma alcune associazioni di Pontinia proprio non ce la fanno a subire la gestione poco efficiente di uno spazio necessario per gli studenti e per la crescita culturale dell’intera città. Senza un bibliotecario e con la carenza di personale non si riescono a garantire neanche gli orari di apertura e chiusura, senza contare l’impossibilità, da parte degli utenti, di poter prelevare volumi e consultare la bibliografia. Insomma, un vero peccato per una struttura già esistente e abbastanza rifornita. Per ridare vita ad un luogo storico della città ci pensa l’associazione «Cantiere Creativo», di Gianpaolo Danieli, insieme all’associazione «Lo sguardo dell’altro» di Silvia De Marchi, che hanno mandato una loro proposta concreta all’assessore alla cultura, Sperlonga, all’assessore alle finanze, Donnarumma e al consigliere comunale, Boschetto. «Vista la necessità di risolvere l’assenza di servizi che permettono l’adeguata fruizione della biblioteca comunale – si legge nella nota - e visto l’interesse mostrato dagli utenti della biblioteca di Pontinia, di voler recuperare un’importante risorsa pubblica, l’associazione ‘Cantiere Creativo’ ha lanciato una proposta di autogestione controllata, supervisionata e partecipata. Proponiamo un programma per far rivivere gli spazi della struttura». Tra le varie proposte avanzate ci sono: l’apertura e chiusura della biblioteca negli orari della mattina, la gestione delle ricerche bibliografiche, l’installazione di una rete wi-fi, uno spazio da dedicare ai bambini e l’organizzazione di un calendario di incontri letterari da stilare insieme a Maria Di Girolamo, della libreria «L’isola che non c’è». «Inoltre si richiedono notizie sulla destinazione e l’uso dello spazio sottostante la biblioteca,b oggi ‘Museo della malaria’, una volta liberato dal materiale, in previsione della prossima apertura del Museo DemoEtno Antropologico di Piazza Kennedy – conclude Gianpaolo danieli -. Nel caso in cui venga totalmente liberato, avanziamo la proposta di renderlo utilizzabile dalle associazioni culturali di Pontinia».
venerdì 19 agosto 2011
Pontinia: proposta di rivalutazione della Biblioteca Comunale
Proposta di Rivalutazione della Risorsa Pubblica:
casa della cultura - biblioteca
Al Sindaco della Città di Pontinia, dott. Eligio Tombolillo
All’Assessore alla Cultura, Patrizia Sperlonga
All’Assessore Bilancio, Alfonso Donnarumma
Al Consigliere Comunale politiche sociali, Stefano Maria Boschetto
Al Consigliere Comunale politiche giovanili, Gianluca Cengia
Al delegato pari opportunità, Rosita Ciocca
Gentili Amministratori,
visto lo spazio informativo resoci dal quotidiano Latina Oggi in data 26 luglio 2011 sull’argomento “Casa della Cultura”, ripreso dalla stampa nei giorni 1 e 2 agosto.
Vista la necessità di risolvere l’assenza di servizi che permettono l’adeguata fruizione della biblioteca comunale e visto l’interesse mostrato dagli utenti della biblioteca di Pontinia, di voler recuperare un’importante risorsa pubblica; l’Associazione Cantiere Creativo propone un’autogestione finanziata, controllata, supervisionata e partecipata. Proponiamo, qui di seguito, insieme all’Associazione “Lo Sguardo dell’altro” e con la collaborazione di Maria Di Girolamo della libreria L’Isola che non c’è, un programma per far rivivere gli spazi della struttura. In particolare:
- Una gestione autorizzata collettiva da parte degli utenti–studenti sotto la responsabilità dell’Associazione Cantiere Creativo per l'attività di prestito libri.
- Apertura e chiusura della biblioteca negli orari della mattina.
- Gestione autorizzata di postazioni internet per ricerche bibliografiche.
- Installazione di linea Wi-Fi per la navigazione autonoma degli altri utenti.
- Gestione degli spazi della biblioteca negli orari post apertura al pubblico per consentire lo svolgimento delle attività culturali: presentazione libri con l’autore, conferenze, proiezioni documentari, performance artistiche, ecc.
- Un calendario di incontri letterari; per esempio si può iniziare con 1 o 2 al mese. Sono dei veri e propri incontri con l’autore organizzati da un gruppo di lettura che prima legge e valuta i testi. Gli utenti avranno così modo di incontrare gli autori dei libri che hanno letto e dialogare con loro.
- Reading e performance musicali intorno a uno o più testi selezionati.
- Spazio bambini: pomeriggi di lettura di favole per bambini, con l’ausilio di Maria Di Girolamo.
- Reclutamento libri per la biblioteca attraverso donazione o vendita sottocosto direttamente da parte delle case editrici. In particolare, potrebbe essere favorita la narrativa contemporanea, per favorire un circuito di prestito libri.
Inoltre si richiedono notizie sulla destinazione e l’uso dello spazio sottostante la biblioteca, oggi “Museo della malaria”, una volta liberato dal materiale, in previsione della prossima apertura del Museo DemoEtno Antropologico di Piazza Kennedy. Nel caso in cui venga totalmente liberato, avanziamo la proposta di renderlo utilizzabile dalle associazioni culturali di Pontinia.
Restiamo in attesa di un Vostro gradito riscontro.
Cordiali saluti
Pontinia 23 Agosto 2011
Le Associazioni proponenti:
Gianpaolo Danieli
Presidente Associazione Cantiere Creativo
cantierecreativo09@gmail.com
Silvia De Marchi
Presidente Associazione Lo sguardo dell’altro
Con il sostegno di:
· Alessandro Marson, Presidente Orme Pontine, Associazione Culturale
· Anna Maria Bilancia, Dirigente scuole Elementari Pontinia
· Antonio Rossi – Pontiniaweb portale web culturale di Pontinia
· Andrea Zuccaro Presidente Il Chinino, Associazione Culturale
· Giorgio Libralato Presidente Pontinia Ecologia e Territorio – Associazione ambientalista
· Marco Omizzolo, coordinatore provinciale Legambiente
Pontinia, la tavola rotonda dei cittadini
VISTO che i poderi ex Onc non si toccano, meglio sedersi ad un tavolo e parlarne. E’ quello che hanno fatto ieri alcune associazioni di Pontinia quelle per così dire del fronte del «no» rispetto la determinazione con cui il Comune ha eliminato il vincolo sui casali di bonifica. Un provvedimento che da un lato sarebbe utile a sanare tutte le modifiche apportate negli anni dai privati e che da un altro andrebbe invece ad aprire la strada a chi le modifiche vuol farle adesso. La Soprintendenza, con una nota inviata al Comune ha sollecitato l’Ente a monitorare sottolineando inoltre di avere avviato un censimento dei poderi. Quindi non si tocca nulla. Durante la riunione a cui hanno partecipato anche singoli cittadini si è discusso molto dei poderi ex Onc ma non solo. A fare un resoconto ci ha pensato il portavoce di Ecologia e Territorio Giorgio Libralato. «Dopo il positivo primo incontro dell’altra sera sul paesaggio rurale e sull'urbanistica in seguito alle 2 delibere di annullamento dei vincoli sui poderi deciso dal comune di Pontinia, la nota della Soprintendenza che blocca ogni intervento speculativo sui poderi e sui casali Onc o prebonifica, si spera che l'amministrazione accetti la proposta di collaborazione e partecipazione dei cittadini. Sarebbe un fatto dovuto (la partecipazione) ma non è mai troppo tardi per cominciare e per ammettere errori o inesattezze e porvi il necessario rimedio. Oltre al necessario censimento dei poderi, dei casali, delle opere d'arte (ponti, passi carrabili, costruzioni di vario genere per irrigazione e altri servizi, procoio) molte addirittura precedenti alla bonifica e all'era fascista, sarebbe opportuno quello delle fasce frangivento. E' un argomento che affascina e interessa poco, più facile malignare sulla speculazione edilizia, ma è un aspetto fondamentale della bonifica, del nostro territorio a tutela della salute, vista la necessaria azione di cattura dell'anidride carbonica». E poi c’è la questione degli incendi dolosi. In realtà un primo passo dall’amministrazione comunale è già stato fatto perchè il sindaco Tombolillo ha raggiunto la riunione insieme all’assessore Battisti. Il dialogo sembra essere possibile. Viene da chiedersi tuttavia cosa sarebbe accaduto se nessuno si fosse preso la briga di leggere quella famosa delibera.
Fonte: articolo di M.S.G. su Latina Oggi di gioved' 11 Agosto 2011
Fonte immagine:http://www.excalibur2003.it/tavolarotonda.htm
Dopo la riunione è stata scritta una proposta di tutela e valorizzazione comune. Vi invito, qualora interessati, a sottoscrivere la richiesta di tutela e valorizzazione dei poderi e delle opere della bonifica e anteriori recandovi presso il Negozio di Tabacchi di Zuccaro in via Corridoni.
I casali non si toccano
Fonte: articolo di R.A.C. su Latina Oggi del 9 Agosto 2011
Pontinia: Poderi, Poteri e Sanatorie
8 Agosto 2011
Pontinia, non esiste al momento un censimento delle costruzioni presenti sul territorio
Poderi ex Onc, sanatoria per forza
Il Comune elimina il vincolo sui casali di bonifica: arriva il parere tecnico
La questione legata ai poderi Onc sta pian piano coinvolgendo cittadini, artisti e semplici appassionati alla storia dell’agro pontino. C’è chi afferma che la storia, con la cancellazione dell’articolo 26, verrà distrutta e chi vede in questo atto una possibilità di fermare la speculazione. A dare alcuni dettagli tecnici, soprattutto in riferimento al Ptpr tanto menzionato nelle delibere in questione, ci ha pensato Luigi Veca, cittadino di Pontinia attento alle questioni tecnico-storiche della sua città. «Nell’articolo 44 del Ptpr citato nella delibera comunale – afferma Luigi Veca -, si rimanda alla ‘tavola B’ per l’individuazione degli immobili da salvaguardare. Nel caso di Pontinia, però, tali immobili non sono individuati né catalogati né riportati sulla cartografia tra i ‘vincoli ricognitivi di piano’. Dunque, in base a quale logica l’amministrazione selezionerà i nuclei poderali per ottemperare le prescrizioni legislative?
Nella stessa delibera non viene citata la legge ( L . R . n ° 2 4 / 1 9 9 8 art.31 bis 1) che tutela le architetture rurali dal XII a XIX secolo che impone il censimento, catalogazione dei beni con la quale il Comune doveva individuare e quantificare l’esatta consistenza del patrimonio da valutare». Insomma, il solo Ptpr richiamato più volte dai consiglieri di maggioranza a difesa dei poderi ancora non toccati sembra non essere sufficiente a salvaguardarne la struttura e questo perché, sempre la stessa amministrazione, non ha provveduto a catalogare gli immobili storici presenti nel proprio territorio. «Ciò che lascia perplessi – continua il signor Veca - è che l’art.26 abrogato nei giorni scorsi era in vigore dal 1996. Trascorsi 15 anni diversi nuclei poderali sono stati compromessi o demoliti del tutto. Chi era, quindi, l’ente preposto al controllo dello stato di conservazione del patrimonio storico se non la pubblica amministrazione? La stessa che oggi intende eliminare parte del vincolo di tutela». Insomma, per 15 anni non si controlla e non si sanziona nessuno e poi, per rimediare, e far tornare tutti nelle regole, si abroga un articolo diventato scomodo un po’ per tutti. «Con tutto ciò appare evidente l’incoerenza dell’amministrazione di Pontinia – conclude Veca - nel settore pianificazione urbana e territoriale e tutela del patrimonio storico, da una parte si realizzano opere per diversi milioni d’euro per costruire due musei in Piazza Kennedy e Piazza Roma in funzione della conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale, e dall ’altra non si tutelano le prerogative storiche e culturali che il territorio possiede per un corretto marketing, in virtù dello sviluppo turistico e rilancio economico che questa città e cittadini meritano».
Articolo scritto da Riccardo A. Colabattista
martedì 2 agosto 2011
La Variante distruttrice della Storia
Dall'articolo emerso sulle pagine di Latina Oggi il 30 Luglio 2011: Poderi ex Onc, eliminato il vincolo.
PODERI Onc, arriva la delibera elimina vincolo. Si tratta di una variante approvata all’unanimità in consiglio comunale che di fatto permetterà di modificare gli immobili di fondazione. Un attacco alla memoria ed alla storia del territorio. Tuttavia sembra essersene accorto solo il portavoce dell’associazione Ecologia e Territorio Giorgio Libralato che dal suo blog lancia l’allarme. «Sui poderi - commenta Libralato - finora vigeva un vincolo onde evitare che fossero modificati per mantenere la storia e l'architettura. Adesso all'unanimità si approva in consiglio comunale la variante che elimina questo vincolo. Si potranno cambiare le caratteristiche. Ma non se ne è accorto nessuno?». Qualcuno se ne è accorto, visto che la variante è passata.
Riccardo A. Colabattista.
Anche noi Cantiere Creativo, siamo contrari alla decisione presa unanime dall'amministrazione di Pontinia con la Delibera n. 49 del 22 luglio 2011. Non si deve stravolgere l'architettura dei Poderi Onc. Ma non erano tutelati dalle Belle Arti?
Pontinia, il gruppo Cantiere Creativo si fa avanti
L'IMPEGNO DELL'ASSESSORE
Dopo la protesta degli utenti l’assessore alla cultura Patrizia Sperlonga ha garantito il suo impegno a risolvere il problema della chiusura della strutturaArticolo di Riccardo A. Colabattista su Latina Oggi
lunedì 1 agosto 2011
Biblioteca di Pontinia: le proposte
Biblioteca fai da te, manca il personale
Immagine: http://www.assesempione.info |
articolo di Riccardo A. Colabattista pubblicato su Latina Oggi 1 Agosto 2011
Biblioteca off-limits, l’odissea degli utenti
Articolo di Riccardo Colabattista su Latina Oggi 26 luglio 2011
Fantasma alla biblioteca di New York sul sito libriblog.com
Naufraghi in Biblioteca
La Biblioteca tra disservizi e disinformazione
di Gianpaolo Danieli
fonte immagine: Pontiniaweb.it
L’Estate Pontiniana è entrata nel vivo dei suoi festeggiamenti con concerti gratuiti e spettacoli di danza in Piazza Indipendenza e mentre il clima con una sfuriata di temporale estivo ci regala una gradevole rinfrescata, a soffrire il caldo sono gli studenti universitari che in questo periodo continuano il costante lavoro di studio per preparare gli esami della sessione di Settembre-Ottobre. C’è chi non potendo ritrovare uno spazio familiare silenzioso e deve approfondire gli studi con ricerche bibliografiche, sceglie la strada della biblioteca. Latina è lontana, anche se molto più fornita non solo di libri ma di servizi (Wi-Fi, Quotidiani, catalogazione ISBN), ma è dispendiosa di tempo e denaro. A Pontinia una biblioteca c’è, perché non usufruirne? Sono pochi, massimo una quindicina, i giovani che si alternano tra la mattinata e il pomeriggio, sono talmente determinati che si sono assuefatti dalle strane regole che vigono nello stabile di Via Cavour. A parlarcene è Giulia Agostini studentessa d’archeologia alla Sapienza di Roma, la quale ogni mattina si reca in biblioteca: “Entro dal palazzo dei servizi sociali, adiacente e in comunicazione con la biblioteca, percorro un lungo corridoio, busso alla porta nell’ufficio della municipalizzata Tra.sco, entro, apro una porta e posso finalmente accedere nella stanza dei libri”. Sono in pochi a sapere della rocambolesca trafila. Uno straniero, magari anche turista curioso di conoscere le scritture inerenti al territorio o visitare il museo della bonifica che risiede sempre nello stesso stabile, non può usufruirne, non c’è nessun cartello e nemmeno un "post it" attaccato sul gran portone d’entrata. “Per i non addetti, la biblioteca di mattina è off”. I problemi non finiscono qui. “Ormai è più di un anno che non c’è nessun addetto al servizio di prestito libri”. Il minimo che si può richiedere da una biblioteca. C'è stato un breve periodo, in cui l’addetto al prestito era il direttore del museo della bonifica Alessandro Cocchieri, poi non si è mosso più nulla, nonostante le promesse fatte in campagna elettorale. Per l’apertura pomeridiana ci pensa Giancarlo, un signore con contratto di lavoro socialmente utile (lsu), che per motivi di malattia non può prestare libri. Si deduce che il pomeriggio è tutta un’altra storia, anche peggiore. La biblioteca è pubblicamente aperta ma a parte il custode, dentro non c’è nessun responsabile. Naufraghi sull’isola deserta in mezzo ad un mare di conoscenza e sapere, puoi solo concentrarti sui tuoi pensieri, sperando nell’arrivo di un salvataggio. In questo caso di un bibliotecario.
Pubblicato su "Il Settimanale di Latina" il 23 luglio 2011