martedì 30 agosto 2011

Cantiere Creativo Tv-Blog

E' nata la Tv-Blog del Cantiere Creativo. Il canale telematico Pontino che integra e coinvolge diverse realtà informative, culturali e sociali. Attraverso questa piattaforma web interattiva si vogliono promuovere con costante spirito critico attività di indagine e ricerca nella modalità del glocal. Il nostro scopo è quello di creare un nuovo modo di concepire la socialità, l'intrattenimento e lo spettacolo. La settimana scorsa ha dato il suo contributo Maria dell'Libreria L Isolachenonce con la lettura de "L'Isola" di A. Greder. Questa settimana un assaggio del Garden Beach Festival con i Funky Deepers, Urban Dance e Visual by Vj Cosmic Monkey. Tante altre novità ti aspettano. Stay tuned.

mercoledì 24 agosto 2011

Biblioteca a Pontinia, idee per il rilancio

Le associazioni decidono di farsi avanti

I PROGETTI DI «CANTIERE CREATIVO» E «LO SGUARDO DELL’ALTRO»

immagine tratta da: ferdifusaro.wordpress.com

Il problema della biblioteca forse non sarà sentito da tutta la popolazione ma alcune associazioni di Pontinia proprio non ce la fanno a subire la gestione poco efficiente di uno spazio necessario per gli studenti e per la crescita culturale dell’intera città. Senza un bibliotecario e con la carenza di personale non si riescono a garantire neanche gli orari di apertura e chiusura, senza contare l’impossibilità, da parte degli utenti, di poter prelevare volumi e consultare la bibliografia. Insomma, un vero peccato per una struttura già esistente e abbastanza rifornita. Per ridare vita ad un luogo storico della città ci pensa l’associazione «Cantiere Creativo», di Gianpaolo Danieli, insieme all’associazione «Lo sguardo dell’altro» di Silvia De Marchi, che hanno mandato una loro proposta concreta all’assessore alla cultura, Sperlonga, all’assessore alle finanze, Donnarumma e al consigliere comunale, Boschetto. «Vista la necessità di risolvere l’assenza di servizi che permettono l’adeguata fruizione della biblioteca comunale – si legge nella nota - e visto l’interesse mostrato dagli utenti della biblioteca di Pontinia, di voler recuperare un’importante risorsa pubblica, l’associazione ‘Cantiere Creativo’ ha lanciato una proposta di autogestione controllata, supervisionata e partecipata. Proponiamo un programma per far rivivere gli spazi della struttura». Tra le varie proposte avanzate ci sono: l’apertura e chiusura della biblioteca negli orari della mattina, la gestione delle ricerche bibliografiche, l’installazione di una rete wi-fi, uno spazio da dedicare ai bambini e l’organizzazione di un calendario di incontri letterari da stilare insieme a Maria Di Girolamo, della libreria «L’isola che non c’è». «Inoltre si richiedono notizie sulla destinazione e l’uso dello spazio sottostante la biblioteca,b oggi ‘Museo della malaria’, una volta liberato dal materiale, in previsione della prossima apertura del Museo DemoEtno Antropologico di Piazza Kennedy – conclude Gianpaolo danieli -. Nel caso in cui venga totalmente liberato, avanziamo la proposta di renderlo utilizzabile dalle associazioni culturali di Pontinia».
Articolo di Riccardo A. Colabattista pubblicato su Latina Oggi lunedì 22 Agosto 2011

venerdì 19 agosto 2011

Pontinia: proposta di rivalutazione della Biblioteca Comunale

Sono passate circa due settimane dalla proposta avanzata dal Cantiere Creativo per riattivare servizi indispensabili per la Biblioteca di Pontinia. Insieme alla nostra si sono unite altre idee. Abbiamo lavorato insieme alla stesura di una proposta che potete approfondire qui di seguito. Stiamo raccogliendo i nominativi delle associazioni che sostengono la nostra iniziativa. In settimana andremo a protocollare la documentazione.


Proposta di Rivalutazione della Risorsa Pubblica:

casa della cultura - biblioteca

Al Sindaco della Città di Pontinia, dott. Eligio Tombolillo

All’Assessore alla Cultura, Patrizia Sperlonga

All’Assessore Bilancio, Alfonso Donnarumma

Al Consigliere Comunale politiche sociali, Stefano Maria Boschetto

Al Consigliere Comunale politiche giovanili, Gianluca Cengia

Al delegato pari opportunità, Rosita Ciocca

Gentili Amministratori,

visto lo spazio informativo resoci dal quotidiano Latina Oggi in data 26 luglio 2011 sull’argomento “Casa della Cultura”, ripreso dalla stampa nei giorni 1 e 2 agosto.

Vista la necessità di risolvere l’assenza di servizi che permettono l’adeguata fruizione della biblioteca comunale e visto l’interesse mostrato dagli utenti della biblioteca di Pontinia, di voler recuperare un’importante risorsa pubblica; l’Associazione Cantiere Creativo propone un’autogestione finanziata, controllata, supervisionata e partecipata. Proponiamo, qui di seguito, insieme all’Associazione “Lo Sguardo dell’altro” e con la collaborazione di Maria Di Girolamo della libreria L’Isola che non c’è, un programma per far rivivere gli spazi della struttura. In particolare:

  • Una gestione autorizzata collettiva da parte degli utenti–studenti sotto la responsabilità dell’Associazione Cantiere Creativo per l'attività di prestito libri.
  • Apertura e chiusura della biblioteca negli orari della mattina.
  • Gestione autorizzata di postazioni internet per ricerche bibliografiche.
  • Installazione di linea Wi-Fi per la navigazione autonoma degli altri utenti.
  • Gestione degli spazi della biblioteca negli orari post apertura al pubblico per consentire lo svolgimento delle attività culturali: presentazione libri con l’autore, conferenze, proiezioni documentari, performance artistiche, ecc.
  • Un calendario di incontri letterari; per esempio si può iniziare con 1 o 2 al mese. Sono dei veri e propri incontri con l’autore organizzati da un gruppo di lettura che prima legge e valuta i testi. Gli utenti avranno così modo di incontrare gli autori dei libri che hanno letto e dialogare con loro.
  • Reading e performance musicali intorno a uno o più testi selezionati.
  • Spazio bambini: pomeriggi di lettura di favole per bambini, con l’ausilio di Maria Di Girolamo.
  • Reclutamento libri per la biblioteca attraverso donazione o vendita sottocosto direttamente da parte delle case editrici. In particolare, potrebbe essere favorita la narrativa contemporanea, per favorire un circuito di prestito libri.

Inoltre si richiedono notizie sulla destinazione e l’uso dello spazio sottostante la biblioteca, oggi “Museo della malaria”, una volta liberato dal materiale, in previsione della prossima apertura del Museo DemoEtno Antropologico di Piazza Kennedy. Nel caso in cui venga totalmente liberato, avanziamo la proposta di renderlo utilizzabile dalle associazioni culturali di Pontinia.

Restiamo in attesa di un Vostro gradito riscontro.

Cordiali saluti

Pontinia 23 Agosto 2011

Le Associazioni proponenti:

Gianpaolo Danieli
Presidente Associazione Cantiere Creativo

cantierecreativo09@gmail.com

Silvia De Marchi

Presidente Associazione Lo sguardo dell’altro

fieraequilibri@gmail.com

Con il sostegno di:

· Alessandro Marson, Presidente Orme Pontine, Associazione Culturale

· Anna Maria Bilancia, Dirigente scuole Elementari Pontinia

· Antonio Rossi – Pontiniaweb portale web culturale di Pontinia

· Andrea Zuccaro Presidente Il Chinino, Associazione Culturale

· Giorgio Libralato Presidente Pontinia Ecologia e TerritorioAssociazione ambientalista

· Marco Omizzolo, coordinatore provinciale Legambiente


Pontinia, la tavola rotonda dei cittadini

Poderi ex Onc, aperto il confronto

VISTO che i poderi ex Onc non si toccano, meglio sedersi ad un tavolo e parlarne. E’ quello che hanno fatto ieri alcune associazioni di Pontinia quelle per così dire del fronte del «no» rispetto la determinazione con cui il Comune ha eliminato il vincolo sui casali di bonifica. Un provvedimento che da un lato sarebbe utile a sanare tutte le modifiche apportate negli anni dai privati e che da un altro andrebbe invece ad aprire la strada a chi le modifiche vuol farle adesso. La Soprintendenza, con una nota inviata al Comune ha sollecitato l’Ente a monitorare sottolineando inoltre di avere avviato un censimento dei poderi. Quindi non si tocca nulla. Durante la riunione a cui hanno partecipato anche singoli cittadini si è discusso molto dei poderi ex Onc ma non solo. A fare un resoconto ci ha pensato il portavoce di Ecologia e Territorio Giorgio Libralato. «Dopo il positivo primo incontro dell’altra sera sul paesaggio rurale e sull'urbanistica in seguito alle 2 delibere di annullamento dei vincoli sui poderi deciso dal comune di Pontinia, la nota della Soprintendenza che blocca ogni intervento speculativo sui poderi e sui casali Onc o prebonifica, si spera che l'amministrazione accetti la proposta di collaborazione e partecipazione dei cittadini. Sarebbe un fatto dovuto (la partecipazione) ma non è mai troppo tardi per cominciare e per ammettere errori o inesattezze e porvi il necessario rimedio. Oltre al necessario censimento dei poderi, dei casali, delle opere d'arte (ponti, passi carrabili, costruzioni di vario genere per irrigazione e altri servizi, procoio) molte addirittura precedenti alla bonifica e all'era fascista, sarebbe opportuno quello delle fasce frangivento. E' un argomento che affascina e interessa poco, più facile malignare sulla speculazione edilizia, ma è un aspetto fondamentale della bonifica, del nostro territorio a tutela della salute, vista la necessaria azione di cattura dell'anidride carbonica». E poi c’è la questione degli incendi dolosi. In realtà un primo passo dall’amministrazione comunale è già stato fatto perchè il sindaco Tombolillo ha raggiunto la riunione insieme all’assessore Battisti. Il dialogo sembra essere possibile. Viene da chiedersi tuttavia cosa sarebbe accaduto se nessuno si fosse preso la briga di leggere quella famosa delibera.
Fonte: articolo di M.S.G. su Latina Oggi di gioved' 11 Agosto 2011
Fonte immagine:http://www.excalibur2003.it/tavolarotonda.htm

Dopo la riunione è stata scritta una proposta di tutela e valorizzazione comune. Vi invito, qualora interessati, a sottoscrivere la richiesta di tutela e valorizzazione dei poderi e delle opere della bonifica e anteriori recandovi presso il Negozio di Tabacchi di Zuccaro in via Corridoni.

I casali non si toccano

Mentre il Sindaco difende il provvedimento, commentando: «questi signori si stanno accorgendo soltanto adesso che quasi tutti i poderi della bonifica sono stati ristrutturati radicalmente e nulla è rimasto delle loro caratteristiche del progetto originario». Continua: «Con la deliberazione, intendiamo sanare la situazione precedente e nello stesso tempo, abbiamo stabilito precise norme di tutela, ai sensi del Ptpr della Regione per i poteri ex Onc ancora non modificati». Interviene la Sopraintendenza sugli Ex Onc.

Almeno per il momento, i poderi ex Onc non si toccano. Almeno fino a quando non saranno censiti. E’ arrivata ieri la nota della Soprintendenza per i beni culturali, una comunicazione al Comune di Pontinia che di fatto congela la delibera elimina vincolo, quella con cui di fatto da un lato si andrebbero a sanare le modifiche apportate all’interno dei casali di bonifica, da un altro si eliminerebbe il vincolo, consentendo così altre modifiche. «Questa soprintendenza - si legge nella nota - ritiene importante comunicare al Comune che è stato avviato un lavoro di individuazione dei casali di cui all’appoderamento della Bonifica pontina, che a tutt’oggi hanno conservato buona parte delle caratteristiche tipologiche e materiche originali. Detto lavoro consentirà di formule singola proposte di vincolo dei beni ritenuti meritevoli di ciò e delle successive azioni di tutela il tutto ai sensi dell’articolo 10 del D.Lgs.42/2004. L’amministrazione comunale nell’attesa dell ’azione menzionata, è invitata a vigilare ed a tutelare un patrimonio di alto valore storico ed architettonico quale quello rappresentato dagli edifici in oggetto». Quindi per ora niente modifiche, chi aveva già progetti, dovrà riporli nel cassetto.
Fonte: articolo di R.A.C. su Latina Oggi del 9 Agosto 2011

Pontinia: Poderi, Poteri e Sanatorie


Riprendiamo da dove abbiamo lasciato, con l'argomento che ha mobilitato i cittadini di Pontinia. La rimozione dei vincoli poderali da parte dell'Amministrazione comunale ha fatto muovere le Associazioni per trovare una soluzione al danno che si metterebbe in atto se la delibera approvata dalla giunta non venisse aggiustata. Di seguito gli articoli sul quotidiano Latina Oggi che hanno descritto tutta la vicenda:


8 Agosto 2011

Pontinia, non esiste al momento un censimento delle costruzioni presenti sul territorio
Poderi ex Onc, sanatoria per forza
Il Comune elimina il vincolo sui casali di bonifica: arriva il parere tecnico


La questione legata ai poderi Onc sta pian piano coinvolgendo cittadini, artisti e semplici appassionati alla storia dell’agro pontino. C’è chi afferma che la storia, con la cancellazione dell’articolo 26, verrà distrutta e chi vede in questo atto una possibilità di fermare la speculazione. A dare alcuni dettagli tecnici, soprattutto in riferimento al Ptpr tanto menzionato nelle delibere in questione, ci ha pensato Luigi Veca, cittadino di Pontinia attento alle questioni tecnico-storiche della sua città. «Nell’articolo 44 del Ptpr citato nella delibera comunale – afferma Luigi Veca -, si rimanda alla ‘tavola B’ per l’individuazione degli immobili da salvaguardare. Nel caso di Pontinia, però, tali immobili non sono individuati né catalogati né riportati sulla cartografia tra i ‘vincoli ricognitivi di piano’. Dunque, in base a quale logica l’amministrazione selezionerà i nuclei poderali per ottemperare le prescrizioni legislative?
Nella stessa delibera non viene citata la legge ( L . R . n ° 2 4 / 1 9 9 8 art.31 bis 1) che tutela le architetture rurali dal XII a XIX secolo che impone il censimento, catalogazione dei beni con la quale il Comune doveva individuare e quantificare l’esatta consistenza del patrimonio da valutare». Insomma, il solo Ptpr richiamato più volte dai consiglieri di maggioranza a difesa dei poderi ancora non toccati sembra non essere sufficiente a salvaguardarne la struttura e questo perché, sempre la stessa amministrazione, non ha provveduto a catalogare gli immobili storici presenti nel proprio territorio. «Ciò che lascia perplessi – continua il signor Veca - è che l’art.26 abrogato nei giorni scorsi era in vigore dal 1996. Trascorsi 15 anni diversi nuclei poderali sono stati compromessi o demoliti del tutto. Chi era, quindi, l’ente preposto al controllo dello stato di conservazione del patrimonio storico se non la pubblica amministrazione? La stessa che oggi intende eliminare parte del vincolo di tutela». Insomma, per 15 anni non si controlla e non si sanziona nessuno e poi, per rimediare, e far tornare tutti nelle regole, si abroga un articolo diventato scomodo un po’ per tutti. «Con tutto ciò appare evidente l’incoerenza dell’amministrazione di Pontinia – conclude Veca - nel settore pianificazione urbana e territoriale e tutela del patrimonio storico, da una parte si realizzano opere per diversi milioni d’euro per costruire due musei in Piazza Kennedy e Piazza Roma in funzione della conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale, e dall ’altra non si tutelano le prerogative storiche e culturali che il territorio possiede per un corretto marketing, in virtù dello sviluppo turistico e rilancio economico che questa città e cittadini meritano».
Articolo scritto da Riccardo A. Colabattista

martedì 2 agosto 2011

La Variante distruttrice della Storia

Come distruggere la nostra storia, quella giovane della pianura pontina, ce la fornisce il portale pontiniaweb che lancia riflessioni su come la scarsa attenzione all'architettura del territorio, conduce nell'oscura strada della perdita d'identità e consapevolezza. Per valorizzare e comprendere Pontinia, basterebbe così poco. Ironicamente intitola il post: "Come distruggere la nostra storia: istruzioni per l’uso!". Pontiniaweb intende scuotere coscienze e contribuire ad animare un dibattito su queste tematiche. Questo è ciò che si legge sul portale. Non solo Pontiniaweb, ma anche Pontinia Ecologia e Territorio con il suo sapere ampiamente ecologista cerca da anni di indirizzare l'attenzione su questioni ambientali irrisolte che vanno a degenerare facendo cadere il nostro territorio in situazioni drastiche e irriversibili ambientali. Molte le denunce da lui riportate. Come l'ultima, che fà storcere il naso anche a Pontiniaweb.

Dall'articolo emerso sulle pagine di Latina Oggi il 30 Luglio 2011: Poderi ex Onc, eliminato il vincolo.
PODERI Onc, arriva la delibera elimina vincolo. Si tratta di una variante approvata all’unanimità in consiglio comunale che di fatto permetterà di modificare gli immobili di fondazione. Un attacco alla memoria ed alla storia del territorio. Tuttavia sembra essersene accorto solo il portavoce dell’associazione Ecologia e Territorio Giorgio Libralato che dal suo blog lancia l’allarme. «Sui poderi - commenta Libralato - finora vigeva un vincolo onde evitare che fossero modificati per mantenere la storia e l'architettura. Adesso all'unanimità si approva in consiglio comunale la variante che elimina questo vincolo. Si potranno cambiare le caratteristiche. Ma non se ne è accorto nessuno?». Qualcuno se ne è accorto, visto che la variante è passata.
Riccardo A. Colabattista.

Anche noi Cantiere Creativo, siamo contrari alla decisione presa unanime dall'amministrazione di Pontinia con la Delibera n. 49 del 22 luglio 2011. Non si deve stravolgere l'architettura dei Poderi Onc. Ma non erano tutelati dalle Belle Arti?

Pontinia, il gruppo Cantiere Creativo si fa avanti

Biblioteca off-limits, le proposte dei giovani

L'IMPEGNO DELL'ASSESSORE
Dopo la protesta degli utenti l’assessore alla cultura Patrizia Sperlonga ha garantito il suo impegno a risolvere il problema della chiusura della struttura
Articolo di
Riccardo A. Colabattista su Latina Oggi

Le parole rassicuranti dell’assessore alla cultura, Patrizia Sperlonga, non sono bastate a tranquillizzare studenti e semplici frequentatori della biblioteca comunale di Pontinia. Un luogo, questo, che nella mattinata rimane chiuso, senza esporre nessun avviso e senza dare indicazioni alternative, mentre di pomeriggio la sala lettura può essere utilizzabile ma i libri rimangono off limits, chiusi negli armadietti a prendere polvere. L’assenza di un bibliotecario resta un problema da affrontare subito. L’assessore ha fatto capire che si sta impegnando per attivare un concorso per una figura almeno parttime ma ancora nessuna notizia precisa sulla tempistica. E allora alcuni studenti, guidati dal Cantiere Creativo, puntano ad attuare una soluzione differente. «L’assessore alla cultura Sperlonga - afferma Gianpaolo Danieli di Cantiere Creativo - vuole porre rimedio indirizzando il personale di categoria A, per poter soddisfare il servizio richiesto dagli studenti, ma l’impegno potrebbe essere anche preso in considerazione dagli stessi studenti che avanzano l’idea di autogestirla, lavorando part-time al servizio di prestito dei libri e l’apertura mattutina dello stabile. Si parla di noi studenti come dei disoccupati cronici, bene, allora poiché mancano dei servizi, noi giovani studenti ci offriamo come lavoratori per rimediare al problema». Un’autogestione controllata, e supervisionata, per rendere efficiente un servizio carente nella città di Pontinia e tamponare, almeno momentaneamente, e parzialmente, la disoccupazione giovanile nella città. «È iniziato agosto e per molti la ‘cultura’ va in vacanza, per noi del Cantiere Creativo proponiamo, dal momento che aspettiamo un bibliotecario che eserciti il lavoro di categoria D, di gestire gli spazi della biblioteca, mettendo a disposizione la nostra volontà creativa per far accrescere la partecipazione della biblioteca. Non solo servizio minimo garantito, ma anche lavoro di pubblicità, innovazione, creazione e approfondimento».

lunedì 1 agosto 2011

Biblioteca di Pontinia: le proposte

Solo studenti e genitori degli alunni delle scuole conoscono la situazione della biblioteca comunale di Pontinia. Dall’ultimo articolo pubblicato su Latina Oggi a firma di Riccardo Colabattista, si legge che causa l’assenza di personale addetto, la biblioteca da molti mesi non effettua più il servizio di prestito libri. Questo disagio viene accettato dai pochi studenti che intrepidi continuano a frequentarla per portare avanti i loro studi. La necessità di una ricerca bibliografica è annientata dal disservizio, la possibilità di accedere a delle postazioni internet è nulla. Un edificio importante non può non essere preso sul serio. La biblioteca è un impegno e può diventare un ricco centro culturale, dove lettura, incontri, studi, conferenze, proiezioni e dibattiti potrebbero arricchire la cultura di una comunità, spesso denigrata perché contadina, ma che possiede delle forti capacità intellettuali. L’assessore alla cultura Sperlonga vuole porre rimedio indirizzando il personale di categoria A, per poter soddisfare il servizio richiesto dagli studenti, ma l’impegno potrebbe essere anche preso in considerazione dagli stessi studenti che avanzano l’idea di autogestirla, lavorando part-time al servizio di prestito dei libri e l’apertura mattutina dello stabile. Si parla di noi studenti come dei disoccupati cronici perché studiando non troviamo lavoro, siamo il peso della società perché non produciamo, bene, allora poiché mancano dei servizi, noi giovani studenti ci offriamo come lavoratori per rimediare al problema. Una biblioteca non deve sopravvivere alle incertezze, ma deve vivere tra le certezze d’essere conquistata dalla voglia di studiare, di ricercare e di trovare un luogo dove poter usufruire della cultura. E’ iniziato Agosto e per molti la “cultura” và in vacanza, per noi del Cantiere Creativo che consideriamo la cultura fluida in perenne cambiamento con il contesto in cui è analizzata, proponiamo, dal momento che aspettiamo un bibliotecario che eserciti il lavoro di categoria D, di gestire gli spazi della biblioteca, mettendo a disposizione la nostra volontà creativa per far accrescere la partecipazione della biblioteca. Non solo servizio minimo garantito, ma anche lavoro di pubblicità, innovazione, creazione e approfondimento.

Biblioteca fai da te, manca il personale

Immagine: http://www.assesempione.info
Pontinia, utenti sul piede di guerra

articolo di Riccardo A. Colabattista pubblicato su Latina Oggi 1 Agosto 2011

La bibliotoeca di Pontinia, da grande risorsa è diventata, causa l'assenza di personale addetto, un gran rammarico per tutta la cittadinanaza. Infatti la mattina, nonostante l'orario di apertura afflisso davanti la porta, rimane inesorabilmente chiusa costringendo gli studenti, che conoscono il percorso alternativo, ad entrare dalla parte degli uffici della Trasco. Il pomerigio, invece, la porta rimane aperta ma non c'è nessun addetto capace e responsabile per distribuire libri e dare informazioniutili sui testi presenti nella biblioteca stessa. Quindi gli studenti possono optare per una sorta di metodo di studio "fai da te". Il disagio tra l'altro va avanti da mesi condizionando il periodo scolastico e le sessioni d'esame per chi va all'Università. Insomm, un luogo, la biblioteca, che pur avendo delle buone potenzialità non riesce ad essere sfruttato al meglio. A porre rimedio a questa situazione, che va avanti da mesi, è arrivata la famosa delibera comunale con cui si reindirizza il personale di categoria A. Infatti proprio una di queste persone è stata dirottata nelgi uffici della biblioteca ma, ad ora, nessuno si è visto. "Con la ridistribuzione degli incarichi del personale di Categoria A - afferma l'Assessore alla cultura Sperlonga - abbiamo cercato di porre rimedio a questa problematica. Sicuramente, al ritorno dalle ferie, la biblioteca avrà un proprio addetto al centralino e all'apertura della porta della biblioteca ripristinando il servizio comunale". Resta però in stand by la questione legata al bibliotecario. Una figura necessaria alla struttura per poterla far funzionare al meglio e sfruttarla nel pieno delle proprie potenzialità. "Ci stiamo muovendo anche in questo senso - afferma la Sperlonga -. Cercheremo, nei prossimi mesi, di assumere almeno una persona di categoria Din modalità part time così da dare valore alle risorse materiali che già abbiamo". Ad agosto, a Pontinia, anche la cultura va in vacanza. Peccato che il disagio si protrae dallo scorso inverno.

Biblioteca off-limits, l’odissea degli utenti

Pontinia, personale carente e struttura al palo

Articolo di Riccardo Colabattista su Latina Oggi 26 luglio 2011

Fantasma alla biblioteca di New York sul sito libriblog.com

La biblioteca c’è ma non si vede. Sembra essere proprio questa la realtà che vive lo stabile presente a Pontinia. Accanto al portone d’entrata della biblioteca comunale c’è un bel cartello esplicativo con gli orari di apertura e chiusura, sia durante la stagione estiva sia durante quella invernale. Peccato che questa chiarezza di messaggio non trovi riscontro nella realtà. Infatti, recandosi in biblioteca di mattina la porta è sempre chiusa. Inutile bussare o suonare. E così, gli studenti volenterosi, devono trovare delle strade alternative. Infatti, durante la mattina, l’unica via d’accesso è quella presente nei servizi sociali. Si entra da una porta che non ha niente a che fare con la biblioteca ma indica l’accesso agli uffici della Trasco e ad altri servizi collegati con il Comune. Solo chi abita a Pontinia, e frequenta quotidianamente il luogo di cultura, può conoscere l’alternativa possibile. Per tutti gli altri studenti la biblioteca, di mattina, rimane off-limits. Il pomeriggio qualcosa cambia, ma non troppo. Il portone viene aperto e chiuso da un ragazzo dei servizi sociali chiamato dall’ente comunale per fare da aiutante alla vecchia bibliotecaria. Adesso che la responsabile non c’è più da qualche mese il ragazzo, con problemi di disabilità, rimane solo. In questo modo gli studenti trovano la porta aperta ma nessuno può dargli i libri, nessuno può aprire gli armadietti nessuno può dare informazioni sul catalogo presente a Pontinia. Se a ciò aggiungiamo l’ assenza dell’aria condizionata e un ascensore privo di luce interna, capiamo bene che la situazione della biblioteca è molto grave. Avere un luogo di cultura nella propria città è sicuramente un vanto per tutta la cittadinanza. Abbandonarlo a se stesso, senza poterlo sfruttare al meglio, è sintomo di una mala gestione delle risorse pubbliche.

Naufraghi in Biblioteca

Inserisci linkPontinia: un luogo culturalmente rilevante scollato dalla città

La Biblioteca tra disservizi e disinformazione

di Gianpaolo Danieli

fonte immagine: Pontiniaweb.it

L’Estate Pontiniana è entrata nel vivo dei suoi festeggiamenti con concerti gratuiti e spettacoli di danza in Piazza Indipendenza e mentre il clima con una sfuriata di temporale estivo ci regala una gradevole rinfrescata, a soffrire il caldo sono gli studenti universitari che in questo periodo continuano il costante lavoro di studio per preparare gli esami della sessione di Settembre-Ottobre. C’è chi non potendo ritrovare uno spazio familiare silenzioso e deve approfondire gli studi con ricerche bibliografiche, sceglie la strada della biblioteca. Latina è lontana, anche se molto più fornita non solo di libri ma di servizi (Wi-Fi, Quotidiani, catalogazione ISBN), ma è dispendiosa di tempo e denaro. A Pontinia una biblioteca c’è, perché non usufruirne? Sono pochi, massimo una quindicina, i giovani che si alternano tra la mattinata e il pomeriggio, sono talmente determinati che si sono assuefatti dalle strane regole che vigono nello stabile di Via Cavour. A parlarcene è Giulia Agostini studentessa d’archeologia alla Sapienza di Roma, la quale ogni mattina si reca in biblioteca: “Entro dal palazzo dei servizi sociali, adiacente e in comunicazione con la biblioteca, percorro un lungo corridoio, busso alla porta nell’ufficio della municipalizzata Tra.sco, entro, apro una porta e posso finalmente accedere nella stanza dei libri”. Sono in pochi a sapere della rocambolesca trafila. Uno straniero, magari anche turista curioso di conoscere le scritture inerenti al territorio o visitare il museo della bonifica che risiede sempre nello stesso stabile, non può usufruirne, non c’è nessun cartello e nemmeno un "post it" attaccato sul gran portone d’entrata. “Per i non addetti, la biblioteca di mattina è off”. I problemi non finiscono qui. “Ormai è più di un anno che non c’è nessun addetto al servizio di prestito libri”. Il minimo che si può richiedere da una biblioteca. C'è stato un breve periodo, in cui l’addetto al prestito era il direttore del museo della bonifica Alessandro Cocchieri, poi non si è mosso più nulla, nonostante le promesse fatte in campagna elettorale. Per l’apertura pomeridiana ci pensa Giancarlo, un signore con contratto di lavoro socialmente utile (lsu), che per motivi di malattia non può prestare libri. Si deduce che il pomeriggio è tutta un’altra storia, anche peggiore. La biblioteca è pubblicamente aperta ma a parte il custode, dentro non c’è nessun responsabile. Naufraghi sull’isola deserta in mezzo ad un mare di conoscenza e sapere, puoi solo concentrarti sui tuoi pensieri, sperando nell’arrivo di un salvataggio. In questo caso di un bibliotecario.

Pubblicato su "Il Settimanale di Latina" il 23 luglio 2011