martedì 19 gennaio 2010

Mostra “Nucleare, Ambiente, Energia”, Pontinia 17 Gennaio 2010, Teatro Fellini

La fotografia è probabilmente fra tutte le forme d'arte la più accessibile e la più gratificante. Può registrare volti o avvenimenti oppure narrare una storia. Può sorprendere, divertire ed educare. Può cogliere, e comunicare, emozioni e documentare qualsiasi dettaglio con rapidità e precisione. (John Hedgecoe)

Il percorso che ci ha condotto fin qui nasce dalla volontà di sperimentare forme artistiche come nuovi strumenti informativi e didattici.

Il tema della Mostra “Nucleare, Ambiente, Energia” non è solo finalizzato ad una riflessione sul nucleare ma si muove all’interno di un percorso artistico nel quale si vuole evidenziare la percezione delle varie forme di energia fornite dalla natura e manipolate dall’uomo,dare uno sguardo a tutta la bellezza dell'ambiente in cui viviamo, dell'energia che esso emana e riflettere sulla responsabilità che abbiamo verso il pianeta in cui viviamo.

Ogni scatto ci regala una verità e una riflessione, ogni immagine catturata è una percezione personale dell’autore sul tema. La fotografia diventa uno strumento in grado di cogliere i molteplici aspetti di un argomento e offrire varie angolazioni da cui partire per analizzare e capire. La scelta di un tema così ampio ha permesso di lasciare piena libertà di interpretazione ai fotografi.

Fabrizio Bonanni si sofferma sui dettagli di meccanismi che mettono in moto l’energia. Lucio Cesare Casellato raccoglie Impulsi e Segnali dal vissuto umano trasformandoli in simboli. Piero Manciocchi distingue tra un ambiente sfruttato dall’uomo e un ambiente privo di manipolazione rimasto intatto nel suo splendore. Gli scatti di Fabio Rosato ci suggeriscono due forme di energia naturale e illimitata: il sole e l’acqua, una visione tra il reale e l’immaginario.

La centrale di Borgo Sabotino, immortalata da Fabio Cardinali, emerge dall’ambiente come un “santuario” lasciato al fluire del tempo e Alessandro Cocchieri cattura un ambiente incontaminato dove sono le forze della natura a far da padrone.

Nello Troccia ferma il passaggio di una nube di scarico di una moderna industria mentre Annalisa Medici ri-avvicina nella percezione umana una forma di energia vissuta nel passato in un ambiente rurale.

Nelle foto di Gianpaolo Danieli ombre e luci accompagnano il passo dell’uomo nel suo percorso individuale: l’umanità può modificare l’ambiente che abita, ma questo può anche rimanere immutato.

“Contraddizioni ambientali” per gli scatti di Ilenia Zuccaro: spreco di energia, riutilizzo di rifiuti organici colpevoli di inquinamento e fine dei simboli della modernità e dello sviluppo

La mostra è stata lanciata sul Web, luogo dove giovani fotografi, o anche semplici appassionati, si incontrano per comunicare, condividere e creare. Abbiamo aperto la partecipazione a chiunque avesse voglia di esprimersi e comunicare.

Per l’allestimento abbiamo ri-utilizzato cartoni e fili di tessuto, materiali a cui possiamo donare una seconda vita, per sottolineare la necessità di un cambiamento nei nostri comportamenti abituali.


Gli artisti:

Fabrizio Bonanni

Fabio Cardinali

Lucio Cesare Casellato

Alessandro Cocchieri

Gianpaolo Danieli

Piero Manciocchi

Annalisa Medici

Fabio Rosato

Nello Troccia

Ilenia Zuccaro


A cura di: Gianpaolo Danieli, Annalisa Medici, Ilenia Zuccaro.

Realizzata con il supporto tecnico dello studio fotografico Viadana.

Si ringrazia l’Assessorato alla Cultura del comune di Pontinia e tutti coloro che hanno contribuito ad aiutarci.

sabato 16 gennaio 2010

Pontinia: Ulderico Pesce "Storie di Scorie"

Torna Ulderico Pesce con il suo teatro civile nell'agro pontino, dopo gli spettacoli di Terracina di Ottobre 2009, Domani sera 17 Gennaio alle 21.30 presso il teatro Fellini con lo spettacolo Storie di Scorie.

“Storie di Scorie” è un monologo teatrale che, prendendo le mosse dall’introduzione nel nostro Paese dell’industria nucleare, mette in guardia sul pericolo che tale fonte di energia tuttora rappresenta ed illustra le modalità tecniche del funzionamento di una centrale atomica. La piéce, che dura poco più di un’ora, è scritta ed interpretata da Ulderico Pesce, che la critica italiana ha definito: “esponente di spicco della nuova generazione dei narratori teatrali italiani”. Pesce, nato in Lucania, è stato allievo dell’Accademia di Teatro di Mosca, diretta da Anatoli Vassilev; ha lavorato come attore con Luca Ronconi, Carmelo Bene, Gabriele Lavia e altri ed è direttore del Centro Mediterraneo delle Arti. Lo spettacolo, vincitore del Premio Nazionale Legambiente 2005, rappresenta la vita di Nicola, figlio di un contadino del Metapontino, addetto alle pulizie nel deposito nucleare della Trisaia di Rotondella (MT) dove, negli anni ‘60, giunsero, provenienti dagli Stati Uniti, numerose barre di uranio radioattivo tuttora conservate sia nell’anzidetto deposito che in quello della Casaccia, a 25 chilometri da Roma. Nicola scopre che l’ENEA ha tenuto comportamenti illeciti e viene licenziato. Parte volontario per la Bosnia. Lì, avendo respirato la polvere di proiettili all’uranio, si ammala e rientra in patria. Viene assunto come postino a Saluggia (VC). La casa in cui abita si trova sulla Dora Baltea e si affaccia sul deposito di rifiuti nucleari del luogo (ex impianto EUREX – chiuso nel 1983 – sotto gestione FIAT-AVIO; fonte Greenpeace, n.d.r.). Verso la fine del 2003, Nicola decide di tornare in Lucania per partecipare alla protesta contro il decreto legge 314/2003, secondo il quale a Scanzano Jonico dovrà nascere il deposito unico di scorie nucleari italiane. Come ha sottolineato, su “la Repubblica”, Rodolfo di Giammarco: “Sempre più il teatro (privato) si fa manifesto contro le ingiustizie (pubbliche), ricompatta la funzione relatrice-ammonitrice che aveva il coro o il messaggero nei tragici greci, accorpando anche, oggi, parola e suono, radicalità e radici Questo lavoro di e con Ulderico Pesce viene definito inoltre: “un provvidenziale lavoro che appartiene alla scena della denuncia, ricostruendo le umane gesta protestatorie contro i disumani progetti governativi (decreto 314)”. Altrettanto efficace il ritratto che di Ulderico Pesce fa Rossella Battisti su “l’Unità”: “un narratore di un’Italia dimenticata. Del fare teatro passando per l’archivio, la memoria e poi agitando il tutto per un perfetto cocktail da scena. Teatro con senso e con anima che non finisce con la sigla “the end”, ma continua a lavorarti dentro e, magari, si aspetta che possa agire nella realtà.

Fonte dell'articolo:loschiaffo.org - autore: Irene Stumpo

giovedì 14 gennaio 2010

Gli Indiani e l'America

Sabato 16 gennaio alle ore 17:30 presso la Sala Convegni della Coop (piazzale Coop) Il Terracina Social Forum ha il piacere di presentare il libro di Antonio di Fazio "Gli Indiani e l'America" .

All'incontro sarà presente l'antropologa Ramona De Virgilio.

Il libro di Di Fazio non è l'ennesima "storia" degli Indiani d'America improntata ad esotismo, ma fornisce una rilettura radicale della storia americana, della formazione di una nazione e di un sistema capitalistico, che ha richiesto e richiede le sue vittime.

Questa indagine perciò non si limita ad elencare gli episodi di guerra e le stragi perpetrati dall'una e dall'altra parte, ma inserisce la lotta indiana nell'intera storia americana ed occidentale, come resistenza al capitalismo, come esempio possibile di transizione verso una società democratica e solidaristica, infine come proposta di valori che decisamente ripongono l'uomo al centro dell'universo.

Antonio Di Fazio, nato a Ferentino nel 1940, già docente di Italiano e Latino, già Preside nei Licei, risiede a Fondi (LT). Si interessa di storia, didattica e politica scolastica.

Nel 2001 ha fondato la rivista di storia "Annali del Lazio Meridionale" di Fondi, di cui è direttore. Ha pubblicato "Popolo e cultura a Fondi" (1983), "L'Inchiesta Jacini nel Circondario di Gaeta" (1991), "Contadini e Borghesi a Fondi" (2000), "Giulia Gonzaga e il movimento di riforma" (2003), "In interiore homine..." (2008).

sabato 9 gennaio 2010

L'arte di Renzo Cicchinelli


A cura di Ivana Zomparelli


Presso la libreria “l’Isola che non c’è” di Pontinia, in viale Italia n. 73, sono esposti alcuni dei quadri più significativi della produzione artistica del pittore Renzo Cicchinelli.
La mostra, che ha il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Pontinia, durerà fino alla fine di gennaio 2010.

RENZO CICCHINELLI
è nato a Roma dove ha compiuto i suoi studi artistici. Ha insegnato disegno e storia dell'arte nelle scuole superiori. Vive a Milano dove, in qualità di free-lance, ha lavorato in diverse campagne pubblicitarie come illustratore e grafico per la committenza pubblica(Azienda Energetica Municipale, AMSA) e privata.
Ora si dedica esclusivamente alla pittura, trovando nell'acquarello lo strumento più congeniale alla sua ricerca, e nel contempo ricorre a quelle tecniche che, per la loro povertà e sobrietà, meglio si prestano ad una espressività gestuale ed immediata. Ha esposto sue opere a Milano e Roma.
L'acquarello, tecnica difficile che richiede abilità, prontezza e non ammette ripensamenti perché ciò che viene tracciato non può più essere cancellato, è per Renzo Cicchinelli una scelta di campo. Con le sue velature stupende, i cromatismi che emozionano, questo autentico maestro del colore si situa a cavallo tra l’astratto e il figurativo. Anzi con la sua capacità straordinaria di utilizzare il figurativo decomponendolo nell’astratto, e viceversa, si situa oltre questa contrapposizione. E ci trascina nel magnifico mondo di colori che è riuscito a creare, ci coinvolge nelle sue corse verso la luce, vere e proprie esplosioni di luce, radure di giallo, momenti di splendore in cui si manifesta l’essere, la realtà, la vita. E però, a tratti, non manca il buio a contornare le cose, e poi le ombre che sono il ponte tra questi due estremi. Un percorso artistico fatto di rimandi tra realtà, linguaggio, coscienza. La ricerca, senza evitare il conflitto, di un punto di approdo, della verità come necessità, mentre la macchia d’acqua colorata si dirige senza paura oltre i confini, e il pennello danza tra le dita sapienti. E così, con mezzi puramente pittorici, Renzo Cicchinelli riesce a dare la percezione della dimensione temporale e di un divenire che giunge sempre alla intuizione di una conclusione, di una rivelazione, di una illuminazione, o comunque di una forma, dell'apparire di un essere.

fonte: Ematube

giovedì 7 gennaio 2010

Mostra fotografica

Fotografi, ammiratori della fotografia, liberi e spontanei amanti della fotografia se volete partecipare alla mostra fotografica con il tema aperto e libero su i limiti del Nucleare e alle innumerevoli sfaccettature che le energie rinnovabili in un ambiente sano possono dare, INVIATE LE VOSTRE FOTOGRAFIE A cantierecreativo09@gmail.com entro e non oltre il 12 Gennaio 2010.

martedì 5 gennaio 2010

Mostra Fotografica sul Nucleare, Ambiente ed Energia

Uno sguardo ai limiti del Nucleare e alle innumerevoli sfaccettature che le energie rinnovabili in un'ambiente sano possono dare
In occasione dello spettacolo teatrale di Ulderico Pesce: "Storie di scorie", verrà allestita una mostra fotografica "Nucleare, energia e ambiente" nel foyer del teatro comunale "Fellini" di Pontinia (LT).

Ci spaventa l'idea del ritorno al nucleare sul nostro territorio, il problema delle scorie mai risolto. Ci fa rabbia la cattiva informazione che considera il nucleare una delle fonti di "energia rinnovabile" che non tiene conto dei gravi rischi sull'ambiente e sulla salute, le bugie sul nucleare quale fonte energetica economica.
In quest'ottica si vuole inserire la fotografia, quale strumento veritiero che intende mostrare i limiti del nucleare presente sul proprio territorio e l'enorme bellezza di un ambiente sano nel quale vento, sole e acqua diventano i protagonisti assoluti di una cultura sostenibile. La mostra fotografica rientra nell'evento: "Storie di scorie in palude", organizzata dalla Rete dei cittadini di Pontinia con l'aiuto del Cantiere Creativo.

La mostra vuole essere collettiva e aperta a tutti, possiamo utilizzare questa pagina per accogliere fotografie e idee, affinché l'organizzazione diventi fluida.

Il comune di Pontinia approvando l'iniziativa, ha stanziato un contributo spese per la stampa in formato grande per un massimo di 30 fotografie.
Tutti gli interessati potranno inviare fotografie a cantierecreativo09@gmail.com entro e non oltre il 12 Gennaio 2010.
Le fotografie inviate saranno immediatamente inserite sulla pagina dell'evento e tramite il vostro e il nostro parere verranno selezionate.