L’Etnomusicologia per Mantle Hood è un campo del sapere avente come oggetto l’analisi dell’arte musicale, considerata come un fenomeno fisico, psicologico, estetico e culturale, mentre per Alan P. Merriam è lo studio della “musica nella cultura”, musica intesa come “Suono” creato dalla cultura. Quest’ultima è il complesso delle attività e dei prodotti intellettuali e manuali dell’uomo in società.
L’oggetto di studio dell’etnomusicologia è quel prodotto artistico il cui risultato sono i comportamenti sociali e culturali che hanno luogo all’interno della cultura, dove si è formato.
Attraverso l’ascolto delle Launeddas, l’antico strumento sardo, suonato con la tipica respirazione circolare, detta continua, introduciamo la tassonomia organologica delle quattro famiglie di strumenti con i relativi ascolti di: Aerofoni, Cordofoni, Idiofoni e Membranofoni.
- Le Launeddas -
Proseguiamo con la descrizione delle tre fasi della ricerca etnomusicologia: Raccolta dei dati attraverso le registrazioni, analisi dei dati con relativo confronto con il materiale etnologico ed etnografico in un contesto musicale, valutazione dei dati analizzati. Questo tipo di approccio descrittivo potrà aprirci nuove strade per una ricerca etnomusicologica locale, allo scopo di creare un archivio di etnomusicologia.
Concludiamo l’incontro con la visione di due documentari:
“La Taranta” , “Le Launeddas” e l’ascolto di canti tratti dalla raccolta di Alan Lomax e Diego Carpitella: “Italia Treasury, Traditional Music & Songs Of Italy”
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Praticato dai dervisci del Medio Oriente consiste in una danza rotatoria dove la mano sinistra è abbassata verso la terra mentre la mano destra è girata verso il cielo. Il danzatore diviene così il medium tra la terra ed il cielo. Il fine è il raggiungimento dell'estasi, della meditazione, della non-mente, attraverso la roteazione. Queste danze sono il modo per allontanare la mente da ogni contatto con le cose terrene e per far si che le anime si allontanino dai corpi… così da potersi riunire al Tutto, a Dio.
La serata prevede, oltre al whirling, la lettura di alcuni brani tratti dai discorsi di Osho, maestro di realtà, la danza della Kundalini e alcuni esercizi di meditazione dinamica.
<< “Meditazione” vuol dire semplicemente dimenticarsi di tutto ciò che si è imparato.
È un processo di decondizionamento, un processo di deipnosi. La società ha appesantito tutti con il fardello di migliaia di pensieri.
La meditazione ti aiuta a uscire da quel mondo di pensieri ed entrare in uno stato di silenzio.
È un processo di pulizia totale, che ti svuota di tutto ciò che ti è stato inculcato, che è stato forzato su di te. Quando sei vuoto, spazioso, pulito, silenzioso, allora la rivoluzione è accaduta, il sole è sorto: inizi a vivere nella sua luce!
E vivere nella luce del tuo sole interiore vuol dire vivere nel modo giusto. In realtà questo è l'unico modo di vivere. Altri modi sono solo un morire, una morte lenta; vogliono dire essere in una fila che diventa ogni momento più corta - in qualsiasi momento potresti arrivare in cima alla fila-.
Tutti in realtà cercano di essere i primi della coda; c'è un grande desiderio di essere primi in tutto. La vita normale, ordinaria, è quella che viene di solito chiamata vita. Non lo è. È solo una pseudo vita. È un processo di morte graduale o, per essere più precisi, un processo di suicidio graduale. Nel momento in cui diventi silenzioso, consapevole e chiaro, e il tuo cielo interiore diventa colmo di gioia, hai il primo assaggio della vita vera.
Puoi chiamarlo dio, puoi chiamarlo illuminazione, puoi chiamarlo liberazione; è l'esperienza di verità, amore, libertà, estasi - nomi diversi, ma il fenomeno è lo stesso>>.
Osho: Nirvana Now or Never, #14
Con il termine "MANGA" intendiamo il fumetto di origine Giapponese.
Forma d'arte molto antica, il manga risale al XVIII sec. quando semplici "immagini-casuali" venivano accostate nell'intento di raffigurare in maniera ironica, satirica, descrittiva, varie scene della vita quotidiana.
E'giunto sino a noi attraverso adattamenti stilistici e narrativi quali:
l'impaginazione, basata sulla disposizione delle vignette, è generalmente libera e legata all'espressione dell'autore che utilizza le vignette come mezzo per descrivere ad una prima occhiata il senso della narrazione nel suo insieme.
Poi troviamo la tipica lettura del volumetto da destra verso sinistra inusuale per noi occidentali.
Infine lo stile del disegno caratterizzato da linee semplici, non necessariamente legate ad una perfetta anatomia, basate su poche facili regole capaci di rendere un modellato e un'espressività originale.
Sono queste le peculiarità che hanno reso il manga uno dei mezzi espressivi più diffusi e copiati al mondo.
Alla fine di questo incontro saranno visionate piccole parti di alcuni cartoni animati che hanno fatto la storia di questo genere: ASTROBOY,
Ore 18.00 visione di: KIKI CONSEGNE A DOMICILIO
